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come cambia la spiaggia

A Torre Pedrera nasce lo stabilimento del futuro

In foto: Un rendering del nuovo Bagno 76 Kamoke
Un rendering del nuovo Bagno 76 Kamoke
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 feb 2021 14:10 ~ ultimo agg. 13 feb 10:42
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La rivoluzione del waterfront di Rimini nord continua anche sulla spiaggia. Mentre proseguono gli interventi del Parco del Mare, con la rigenerazione di circa sei chilometri di lungomare in dirittura d’arrivo per la primavera, il processo di trasformazione si allarga anche agli stabilimenti balneari. Verde, sostenibilità e servizi sono gli elementi distintivi del progetto pilota di riqualificazione presentato dai titolari del Bagno 76 Kamoke di Torre Pedrera, approvato dalla Giunta comunale nell’ultima seduta. Un progetto coerente con il nuovo Parco del Mare, sia nelle linee progettuali sia nella rinnovata filosofia che porta con sé un nuovo modo di vivere il waterfront.

Il nuovo “Kamoke”, in linea con il Piano dell’arenile oggi in vigore, nasce con l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche che già oggi ne fanno uno stabilimento balneare rivolto alle famiglie e a chi sceglie la spiaggia per praticare sport e attività fisica. Un’attenzione quindi a servizi e benessere, che si traduce prima di tutto in una complessiva rinaturalizzazione dello stabilimento, con aree verdi all’ingresso dello stabilimento (“Fascia A”) che saranno in continuità compositiva con il progetto di riqualificazione del lungomare in fase di realizzazione. Sempre in questa prima fascia saranno a disposizione aree per il gioco, un campo di pallavolo e tavoli da ping pong.

Nella cosiddetta “Fascia B” saranno invece realizzate le tre strutture di servizi: la direzione di spiaggia, la zona wellness, che prevede una palestra e un’area benessere, e i servizi di spogliatoio e deposito per i campi da campi beach volley, struttura che sarà dotata di pannelli solari che garantiranno l’acqua calda delle docce. Le tre aree saranno orientate perpendicolarmente alla battigia, consentendo così la massima permeabilità visiva verso mare. L’idea è quella di creare una composizione a “corte”, dove la fascia verde si insinua tra gli edifici diventando parte integrante dell’architettura. Più a monte sarà invece realizzata l’area relax, con due vasche idromassaggio collegati da percorsi in legno naturale o composito.  Non mancherà ovviamente un’area ludica dedicata ai bambini.

“Rimini nord è al centro di un radicale percorso di cambiamento che i privati stanno cogliendo – sottolinea con soddisfazione l’assessore alla gestione del territorio Roberta Frisoni -. Un fermento che si respira già da qualche tempo e che sta portando alla nascita di diversi progetti destinati a fare della nostra spiaggia un esempio a livello nazionale di innovazione, attenzione alla sostenibilità e soprattutto capacità di offrire servizi ai suoi ospiti. È il segno di una voglia dei nostri imprenditori di scommettere su Rimini nonostante le difficoltà congiunturali di questa fase storica. Alcuni interventi ispirati al nuovo Parco del Mare sono già realtà, sia a Rimini nord sia a Rimini sud, oggi tocca al Kamoke a Torre Pedrera, ma sono già in fase di approvazione altri progetti sempre a Rimini nord, tra cui uno che prevede l’accorpamento di più stabilimenti a Viserba. A Rimini c’è voglia di ripartire”.