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Amministrative Rimini

Verso il voto. Pasini (futura): i prossimi amministratori siano umili e ascoltino

In foto: Luca Pasini
Luca Pasini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 26 gen 2021 08:59
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Per il centro sinistra riminese le primarie sono dietro l’angolo dopo la “quasi” ufficialità della candidatura di Jamil Sadegholvaad che si aggiunge a quella già annunciata di Emma Petitti. Un passaggio obbligato alla luce dell’impossibilità di fare sintesi tra le varie anime del Pd come emerso negli interventi dei giorni scorsi da parte di vari esponenti del partito. A tirare le orecchie ai colleghi di maggioranza anche le liste civiche che hanno ribadito in più di una occasione di non volere un candidato imposto ma hanno anche “bocciato” le autocandidature (probabile riferimento indiretto alla Petitti). Sul tema interviene anche il consigliere della lista Futura Luca Pasini rivendicando il percorso intrapreso dall’amministrazione Gnassi per trasformare la città. “Auguro ai prossimi amministratori – scrive Pasini – di avere il coraggio, le idee e la volontà per continuare il percorso che abbiamo intrapreso in questo mandato. E spero abbiano l’umiltà di non ritenersi arrivati, saputi, ma che ascoltino sempre e comunque i loro cittadini, perché è nell’ascolto che troveranno la loro vera fortuna e la vera opportunità politica”.

L’intervento di Luca Pasini, lista Futura 

La città si sta trasformando. Riqualificare, innovare e progettare continuamente soluzioni sono stati i driver che ci hanno mosso durante tutto il mandato. Andrea verrà ricordato come uno dei Sindaci più brillanti e amati del dopoguerra; ma vogliamo, anzi pretendiamo che il suo successore sia come lui, se non addirittura meglio. Ci sono ottime basi per continuare a spingere Rimini nel futuro, e vogliamo che tutti (e dico tutti) i cittadini che vogliono spendersi per questa causa vengano e si sentano coinvolti.
La politica non è un sistema chiuso, è il sistema più aperto e disponibile che esista, almeno quello in cui mi sono trovato io. E dove l’interlocutore era lontano e i tempi della burocrazia erano biblici, mi sono adoperato per facilitare il dialogo.
Auguro ai prossimi amministratori di avere il coraggio, le idee e la volontà per continuare il percorso che abbiamo intrapreso in questo mandato. E spero abbiano l’umiltà di non ritenersi arrivati, saputi, ma che ascoltino sempre e comunque i loro cittadini, perché è nell’ascolto che troveranno la loro vera fortuna e la vera opportunità politica.