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venerdì 19 aprile 2024
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Calcio D

Rimini-Fiorenzuola 2-0, il dopogara

In foto: Alex Ambrosini
Alex Ambrosini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mer 6 gen 2021 16:30 ~ ultimo agg. 7 gen 16:52
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Le interviste post partita di Rimini-Fiorenzuola.

Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico del Fiorenzuola, Luca Tabbiani. “È chiaro per partire sotto di un gol dopo pochi secondi influenza. È stata una partita nella quale abbiamo un po’ giocato al gatto col topo. Il primo gol è arrivato su una rimessa laterale, quindi non eravamo in partita, il secondo è stato un errore. I due episodi dei gol subiti sono stati particolari, sono un po’ al di fuori della partita. Il Rimini è stato organizzato, ma sono due situazioni che pesano un po’. Più che gli errori individuali abbiamo sbagliato l’approccio del primo e del secondo tempo. Mi dà più fastidio il fatto che nei primi cinque minuti del primo tempo e del secondo tempo abbiamo lavorato male a livello collettivo. Le situazioni da gol le avremmo potuto sfruttare meglio, avremmo potuto fare di più nella costruzione, ma i ragazzi hanno fatto quello che avevamo preparato. Deludente? Non definisco questa prestazione deludente: la partita l’abbiamo fatta, abbiamo espresso un buon calcio”.

Come vede questo campionato? “È un campionato difficile perché la Sammaurese di oggi, per esempio, non è quella di inizio campionato. Ci sono tante squadre forti, come il Rimini e l’Aglianese. È chiaro che l’Aglianese all’inizio le ha vinte tutte, ma adesso si è assestata. Dubito che ci sia una squadra che possa fare il vuoto proprio perché non è facile fare risultati. Ci sono tante squadre difficili da affrontare. Non è un campionato nel quale è facile fare filotti”.

Tocca poi ad Alex Ambrosini, autore di un gol d’autore, in rovesciata, dopo appena 40″ di gioco. “Sono molto contento per il gol, ma soprattutto per la vittoria perché era una partita fondamentale. Aver portato a casa i tre punti ed aver messo il sigillo con un bel gol non può che rendermi contento. Sicuramente il gol ci ha dato grande fiducia, volevamo stare lì ad aspettarli ma sbloccarla rapidamente ci ha dato fiducia. Abbiamo fatto molto bene per quello che era il tema della partita, abbiamo avuto anche diverse occasioni”.

Quanto è importante aver finalmente trovato il gol? “Sicuramente è importante per un attaccante segnare, questa è un’annata particolare per tutti. Sicuramente Fiorenzuola mi porta bene (con riferimento a un altro gol segnato qualche anno fa agli emiliani, ndr), spero che questo gol sia pesante come quello della passata esperienza a Rimini. Speriamo vada a finire allo stesso modo. Non dobbiamo guardare la classifica perché secondo me è presto, abbiamo ampi margini di miglioramento e l’importante è non perdere terreno. Adesso testa all’altra gara: dobbiamo andare a Prato concentrati. La classifica la guarderemo più avanti. Era la partita che ci aspettavamo e siamo stati bravi”.

Parola ad Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini FC: “Siamo riusciti a sbloccarla subito: sono stati bravi i ragazzi a creare l’occasione e Ambrosini a finalizzarla con un numero del suo repertorio perché in allenamento lo fa spesso. Credo che anche quello che il Fiorenzuola ha fatto vedere oggi dimostri che è una squadra organizzata, paziente e quindi a mio avviso andava affrontata così. Non siamo stati perfetti in alcune situazioni, non si può pensare di dominare sempre. C’è stato anche da soffrire, ma sono contento del risultato. Loro lavorano molto bene in ampiezza, noi l’abbiamo visto più volte ma è chiaro che poi le misure le devi prendere in campo. Quello che dovevamo fare di più era l’uno contro uno, però siamo stati stretti, compatti, le marcature le abbiamo fatte bene. Concedere tanti cross può farla sembrare una partita complessa, ma se parli con i ragazzi ti dicono che hanno controllato. A volte però gli abbiamo concesso il cross più facilmente”.

A inizio ripresa ha richiamato Sambou per l’ingresso di Casolla, che ha agito da trequartista. “La mossa di Casolla era perché “Bouba” (Sambou, ndr) non riusciva a trovare una posizione, Casolla è molto bravo in questo. Mettere Casolla, che è un uomo che sa lavorare lontano dall’avversario, mi è sembrato giusto e al di là del gol che non è arrivato sono contento dei suoi 45 minuti. Lugnan non dosa le energie e a volte anche mentalmente può perdere le energie stesse. Nigretti la fase di ripartenza la fa bene, una volta ha fatto un assist. Non è una bocciatura per Lugnan, secondo me ha fatto quello che doveva fare”.

E adesso la trasferta a Prato. “Le partite a mio avviso sono tutte difficili, a maggior ragione quando le devi preparare in due giorni. La cosa positiva è che quando vinci le prepari con una serenità mentale diversa”.

Il Rimini oggi ha sofferto in fase difensiva sull’out di sinistra. “Mentre Lugnan e Ferrante leggevano con un tempo in meno le giocate, Canalicchio e Viti le leggevano con un tempo in più. Tra primo e secondo tempo ci siamo parlati, Viti era troppo basso e avrebbe dovuto lavorare come i centrocampisti. Poi ci siamo messi 4-4-2 perché sfruttando loro l’ampiezza noi abbiamo dovuto fare in questo modo. Però siamo stati compatti, aggressivi, lucidi”.

Come stanno Vuthaj e Gigli, che ha accusato un malore nella notte? “Vuthaj ha preso una ginocchiata, ho provato a tenerlo in campo, poi a mio avviso accusava un po’ troppo questa ginocchiata. Gigli vediamo il dottore cosa ci dice”.

Sui pareggi esterni di Aglianese, sul campo del Progresso, e Prato, sul campo del Sasso Marconi. “Non mi sorprende niente a livello di risultati, non mi sorprendo di nulla. Sono sempre convinto, soprattutto quando vinco, di rosicchiare qualcosa”.

In sala stampa anche il difensore della Rimini Calcio Nicolò Canalicchio: “Direi inizio di 2021 perfetto. Avevamo preparato questa partita nel migliore dei modi. Abbiamo lavorato bene questa settimana e adesso ci godiamo questa vittoria. Siamo stati bravi ad aspettarli, poi quando dovevamo essere decisivi lo siamo stati. Ci ha dato fiducia quel gol trovato all’inizio, però tutte le partite sono difficili perché sono tutte toste. Noi dobbiamo lavorare e pensare a noi stessi. Da domani ci concentreremo sul Prato: dobbiamo pensare di fare anche là risultato. I loro esterni stavano parecchio larghi, poi il terzino si apriva e l’esterno veniva dentro il campo. Nei primi minuti abbiamo avuto difficoltà a scalare, poi il mister nell’intervallo ci ha detto come fare. Loro sono passati a quattro e noi siamo stati bravi ad adeguarci. La classifica la guardo, però prima dobbiamo pensare a noi stessi. Siamo forti e dobbiamo continuare così”.

Chiude l’attaccante Dardan Vuthaj, al settimo sigillo in campionato, uscito per un colpo subito. “Penso sia solo una botta, ma lì per lì l’ho accusata e ho preferito uscire. Il mister l’ha preparata bene in settimana e tutte le cose ci sono riuscite. Poi abbiamo avuto la fortuna e la capacità di sbloccarla subito. Domenica c’è già un’altra partita importante. Arriviamo da due vittorie importantissime contro la seconda e la terza, noi dobbiamo sempre dimostrare qualcosa”.

Sul gol. “Io seguo dove va la palla, poi se arriva dalle mie parti io la butto dentro. Loro dopo il secondo gol hanno provato a giocare, ma hanno fatto fatica”.

La classifica inizia a sorridere. “Io devo essere sincero: non sono uno che guarda le classifiche: basta che vinciamo noi e se vinci, vinci, vinci arrivi in vetta. Noi eravamo partiti con un po’ a rilento, adesso siamo più solidi, si sta vedendo una vera identità di squadra. Noi ci abbiamo sempre creduto, sappiamo in che piazza siamo e dobbiamo sempre dimostrare, mai adagiarci, stare sempre lì con la testa”.