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Le considerazioni di Delbianco

Riccione Civica: commercio vittima delle scelte dell'amministrazione

In foto: Andrea Delbianco
Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 31 gen 2021 10:31 ~ ultimo agg. 10:32
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Il commercio è rimasto vittima delle scelte dell’amministrazione che per anni ha investito ingenti risorse per promuovere Riccione in mercati privi di capacità di spesa. Lo scrive il coordinatore di Riccione Civica Andrea Delbianco in una nota in cui richiama le critiche mosse nei giorni scorsi dalle associazioni di categoria al bilancio di previsione. “Riccione civica – si legge – ritiene che in questa fase sarebbe opportuno impiegare diversamente dal passato una quota rilevante della Tassa di soggiorno. Sarebbe opportuno destinarla a tutte quelle opere che vadano a promuovere la riqualificazione Green della città e quelle iniziative che possano creare un proficuo legame con la necessità di attività all’aria aperta ed in luoghi non affollati.” Infine un’accusa: “ci lascia un certo amaro in bocca è registrare come di fronte a questi movimenti e cambiamenti che stanno avvenendo a livello di domando turistica globale il nostro assessorato pare che sia del tutto assente dal dibattito.

La nota di Riccione Civica

Solo qualche giorno fa è arrivato un comunicato congiunto di CNA, Confcommercio, Confersercenti e Confartigianato che boccia su tutta la linea l’opera di governo.
Una nota che ci trova assolutamente in linea e che si affianca ad innumerevoli interventi che nelle sedi opportune abbiamo avanzato, rimasti come nel loro caso sempre lettere “morte”.
Basterebbe valutare i risultati ottenuti dopo aver speso oltre 15 milioni di euro della tassa di soggiorno in “eventi” negli ultimi 6 anni per comprendere quanti passi falsi sono stati commessi.
Evidentemente si sono investite enormi risorse per promuovere la città a mercati turistici che non avevano assolutamente una capacità di spesa adeguata, il commercio è chiaramente la vittima.
Cambieranno stili e modi di fruire le vacanze e cambieranno sensibilmente le disponibilità finanziarie delle nostre classiche controparti.
Un quadro non facile da leggere ma con il quale dobbiamo confrontarci da subito.
Dobbiamo prendere atto di scenari in rapida evoluzione come quelli che ci vengono testimoniati da molteplici contributi autorevoli.
Un interessante articolo pubblicato sul Daily Telegraph ci racconta quanto sia importante per il mercato turistico “post Covid” la possibilità di offrire luoghi interessanti fuori dai soliti schemi e percorsi.
Letteralmente la giornalista infatti definisce questo scenario come “The New normali is quieter” (la nuova normalità sarà la quiete), tenere in considerazione questi aspetti sarà elemento chiave nella generazione di opportunità commerciali che si sposano perfettamente ad esempio con le sinergie possibili legate al nostro entroterra.
Inoltre di recente Google ha lanciato una nuova piattaforma che offre informazioni e risorse pensate per aiutare il settore turistico alberghiero ad intercettare questa nuova domanda turistica.
Questa tecnologia utilizza i dati statistici per aiutare il settore ricettivo a identificare i bisogni che vengono richiesti in questo momento del tutto inedito.
Un plauso va alle iniziative promosse da Federalberghi che in questi ultimi mesi (quando eravamo ancora in zona gialla) hanno coinvolto i loro associati in esperienze volte ad aumentare in loro la consapevolezza di quanto possano valere i territori a noi limitrofi per arricchire l’ offerta come sistema.
Proprio in base a queste premesse, Riccione civica ritiene che in questa fase sarebbe opportuno impiegare diversamente dal passato una quota rilevante della Tassa di soggiorno.
Sarebbe opportuno destinarla a tutte quelle opere che vadano a promuovere la riqualificazione Green della città e quelle iniziative che possano creare un proficuo legame con la necessità di attività all’aria aperta ed in luoghi non affollati.
Quello che ci lascia un certo amaro in bocca è registrare come di fronte a questi movimenti e cambiamenti che stanno avvenendo a livello di domando turistica globale il nostro assessorato pare che sia del tutto assente dal dibattito.