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Tutte le misure in vigore

Rafforzate misure antismog ma slitta lo stop ai diesel Euro4

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 8 gen 2021 13:38 ~ ultimo agg. 9 gen 10:13
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Nuove misure antismog per l’Emilia-Romagna dove si conferma però lo slittamento dello stop ai diesel Euro4, in accordo con il ministro Costa. Necessario però un cambio di passo visto che anche durante il lockdown della primavera 2020, grazie alla complicità di condizioni meteorologiche particolarmente critiche e sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, si sono registrati livelli di concentrazione di ozono e un numero di sforamenti delle soglie superiori agli obiettivi previsti dalle norme su tutto il territorio.

La Regione è pronta ad avviare progetti strutturali, attraverso i fondi europei del Next Generation Eu, insieme a Piemonte, Lombardia e Veneto per 2 miliardi di euro nell’area dell’intero Bacino Padano. Già quest’anno l’Emilia Romagna metterà in campo 21 milioni.

Le prime misure per ridurre l’inquinamento saranno adottate già la prossima settimana, con un provvedimento della Giunta regionale che resterà in vigore fino alla fine del 2021. E a seguire, entro febbraio, sarà predisposto un piano straordinario triennale per definire le nuove, ulteriori misure, accompagnate dall’assegnazione di nuove risorse per cittadini, imprese e Comuni.

Restano intanto in vigore fino al 31 dicembre 2021 le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, mentre si sospende il blocco dei diesel Euro4 che sarebbe scattato lunedì 11 gennaio. Un rinvio, come detto, concordato con le Regioni del Bacino Padano a causa dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti limitazioni alla capienza del trasporto pubblico locale. Ci saranno però misure compensative. In primo luogo le limitazioni per la qualità dell’aria saranno prolungate di un mese, fino al 30 aprile. Nelle misure di blocco strutturali entreranno poi anche i veicoli euro 2 Benzina e Gpl e CH4 Euro 1. Saranno poi raddoppiate le domeniche ecologiche. Saranno anche rafforzati i controlli sul rispetto delle limitazioni (1.200 all’anno per i comuni sopra i 100mila abitanti). Per ridurre gli inquinanti dovuti agli impianti di riscaldamento, la Regione varerà poi un bando per incentivare la sostituzione delle stufe. Previsti anche misure specifiche per il settore agricolo. Per quanto riguarda le misure emergenziali, dal prossimo 24 gennaio non saranno più attuate dopo 3 giorni consecutivi di sforamento dei limiti bensì quando le condizioni meteo climatiche previste innalzano le probabilità di superamento dei limiti del Pm10 nei tre giorni successivisi.

Insieme ai sindaci e agli amministratori di tutti i territori– ha spiegato l’assessore regionale Irene Priolovogliamo proporre nuovi interventi e ampliare quelli esistenti per migliorare la qualità dell’aria e tutelare così la salute dei cittadini, il bene più prezioso di una comunità, come ci ha insegnato tristemente la pandemia che stiamo affrontando da un anno. Con queste prime misure e altre che stiamo elaborando, saremo in grado di abbassare l’inquinamento nella nostra regione. Per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti: per questo, insieme al nuovo piano triennale, attiveremo una massiccia campagna di sensibilizzazione. Solo attraverso una consapevolezza collettiva e comportamenti coerenti e rispettosi, potremo garantire alle giovani generazioni una comunità più sicura in cui studiare, lavorare e vivere”.

I veicoli diesel Euro 4 nei comuni capoluogo

Comuni capoluogo  Numero veicoli diesel euro 4 (anno 2017)
Piacenza

2.561

Parma

12.825

Reggio Emilia

10.639

Modena

11.009

Bologna

16.580

Ferrara

7.783

Ravenna

11.578

Cesena

6.862

Forlì

7.656

Rimini

8.711

Cosa prevedono le nuove misure della Regione

MOBILITA’ – In primo luogo, le misure strutturali ed emergenziali per la qualità dell’aria previste dal 1^ ottobre al 31 marzo saranno prolungate di un mese, fino al 30 aprile, in virtù del prolungamento della stagione termica.

Dall’11 gennaio, inoltre, entreranno a far parte delle misure di blocco strutturali anche i veicoli euro 2 Benzina e Gpl e CH4 Euro 1. Restano viceversa sospese le limitazioni per i veicoli diesel Euro4.

È previsto il raddoppio delle domeniche ecologiche, fino a quattro al mese, a partire dal 24 gennaio (ad esclusione della domenica di Pasqua e del 26 dicembre), nei Comuni aderenti al Pair2020, domeniche in cui scatterà anche il blocco per i veicoli diesel Euro 4.

E per favorire le politiche di mobilità dei cittadini, la Regione stanzierà 250mila euro destinati ai Comuni capoluogo per l’adozione, nelle domeniche ecologiche, del biglietto unico giornaliero del trasporto pubblico locale fino ad aprile. Altri fondi saranno invece utilizzati per la mobilità sostenibile con misure a sostegno dei percorsi casa lavoro (bike to work, bike sharing, car sharing), delle piste ciclabili (piste emergenziali, ricuciture urbane, collegamenti interni ed esterni per poli lavorativi), delle strade scolastiche, percorsi sicuri casa-scuola, per l’acquisto di bici e la sostituzione dei mezzi più inquinanti della pubblica amministrazione.

Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli, che saranno 1.500 all’anno per il Comune di Bologna con comunicazione alla Regione delle categorie controllate; 1.200 all’anno per i Comuni superiori ai 100mila abitanti; 900 per quelli tra i 50mila e 100mila abitanti e 300 per quelli inferiori ai 50mila abitanti, sempre con comunicazione delle categorie sottoposte a controllo.

Cambia, inoltre, il meccanismo che attiva le misure emergenziali. Si baserà sulla previsione di superamento dei valori giornalieri di PM10 per tre giorni a decorrere da quelli di controllo – che aumentano da due a tre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì – e fino al giorno di controllo successivo.

RISCALDAMENTO – Per ridurre gli inquinanti dovuti agli impianti di riscaldamento, la Regione varerà un bando per incentivare la sostituzione delle stufe – maggiore agente inquinante -, definendo una misura integrativa rispetto al bonus 110.

AGRICOLTURA – Altro capitolo importante della manovra messa a punto dalla Regione. In primo luogo, in caso di attivazione delle misure emergenziali, sarà vietato dall’11 gennaio lo spandimento dei liquami zootecnici, misura che sarà estesa su tutto il territorio regionale con l’attivazione su base provinciale. Sono escluse le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Inoltre, sarà vietato anche l’abbruciamento dei residui vegetali nel periodo dal 1^ ottobre al 30 aprile, con eccezione dei trattamenti fitosanitari. In tutti i casi saranno potenziati i controlli per verificare il rispetto dei divieti.

Ancora, da ottobre 2022, diventerà obbligatoria la copertura delle vasche di stoccaggio degli effluenti zootecnici, misura che sarà affiancata da risorse e incentivi attraverso appositi fondi anche del Programma di sviluppo rurale.