Indietro
menu
Entroterra dimenticato

Raffaelli (Lega): "TRC acronimo di Terreno Rubato ai Cittadini"

In foto: Elena Raffaelli
Elena Raffaelli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 gen 2021 15:21
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il TRC oramai sembra l’acronimo di Terreno “Rubato” ai Cittadini” con biglietto di andata e ritorno.” A dirlo è l’assessore riccionese Elena Raffaelli, deputata della Lega, che attacca il progetto di prolungamento della linea Metromare. “E’ sbagliato – scrive – progettare nel 2020, una linea che doppia se stessa, con spreco di denaro e sperpero di terreno, lasciando senza collegamento intere aree di interesse, come l’entroterra dei nostri Comuni. Insomma ci risiamo, le logiche impositive del Pd, che hanno portato alla realizzazione di un Trc sbagliato perché nato tecnologicamente e architettonicamente vecchio, raddoppiano giustificandosi con l’uso dei soldi della “Next Generation”. Ma me verrebbe da dire, con i denari di non solo della prossima generazione ma anche di tutte quelle a seguire se lo pagheremo un milione di euro ogni 100 metri.”

L’assessore parla di una “progettazione onerosissima” e anche di  “probabili violenze ambientali ed urbanistiche come nel primo tratto (Riccione- Rimini)” e denuncia la grave dimenticanza da parte della Provincia rispetto al trasporto pubblico dell’entroterra. “Se il danno è già stato fatto sulla linea Rimini-Riccione – prosegue – non è necessario che se ne ripeta un altro solo per non dare soddisfazione all’avversario politico o a quanti negli anni hanno ripetuto e protestato con un’opera che costa, non produce e non ha utenti. Perché è questo il punto, il Trc è stato bocciato dagli utenti-passeggeri. I numeri parlano da soli. Quindi la lungimiranza degli amministratori e dei politici locali dovrebbe suggerire loro che il progetto va cambiato, oggi, subito. Perché? Perché non serve”. La Raffaelli chiede invece di “progettare guardando ad un intero territorio dell’entroterra che deve essere messo correttamente a sistema in favore delle comunità che oggi sono collegate poco e male tra di loro e con gli hub naturali (Cattolica per la Valconca e Rimini per la Valmarecchia,) oltre che nell’ottica di uno sviluppo turistico di queste valli che sono una grande ricchezza e risorsa paesaggistica, artistica ed enogastronomica essenziale per completare l’offerta turistica della Romagna.” L’onorevole assessore conclude con un affondo diretto ai vertici della Regione: “esultare e comunicare come una vittoria politica lo sblocco di 34 milioni di euro di fondi statali per la tratta Riccione-Cattolica come fa il presidente Bonaccini è l’annuncio di come milioni di euro di soldi degli italiani verranno sì spesi, ma non per dare risposta ad un’esigenza, ma per commettere lo stesso errore anno dopo anno“.