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Parla il segretario Sacchetti

Nervi tesi nel Pd in vista delle amministrative. Il punto su Rimini e Cattolica

In foto: Filippo Sacchetti
Filippo Sacchetti
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 gen 2021 12:54
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Nervi tesi nel Partito Democratico riminese in vista delle amministrative. A Rimini emergono sempre più forti i contrasti tra le varie anime del partito impegnato nella ricerca del candidato e col dubbio sulle primarie. Nel pomeriggio di giovedì il capogruppo del PD in Consiglio Comunale Enrico Piccari ha trasmesso un intervento in cui, ripercorrendo il percorso e i risultati dell’amministrazione Gnassi, auspicava un percorso unitario per arrivare a definire il candidato a sindaco insieme alla coalizione. A stretto giro però l’altro consigliere del PD Giovanni Casadei ha preso le distanze dall’intervento di Piccari: non rappresenta tutti i consiglieri del PD, ma è una forzatura che alla fine non fa altro che “sancire la divisione gridando all’unità”. Oggi la voce di un altro consigliere Matteo Petrucci che richiama ai programmi: “non vorrei che con l’obiettivo frenetico di scansare lo spauracchio delle primarie, distogliessimo la nostra attenzione da tematiche di fondamentale importanza per la città“. Difficile fare sintesi. Anche a Cattolica la situazione è complessa con un dialogo cercato dal Pd ma non ancora partito col sindaco uscente Mariano Gennari del M5S. A Tempo Reale, benché molto abbottonato, ha cercato di fare il punto il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti. Un percorso accidentato verso il voto – spiega – che si inserisce in uno ancora più accidentato dettato dalla pandemia e dalla crisi di Governo. Un clima di tensione che arriva anche sul territorio. E le fibrillazioni crescono.” “Il tema politico – prosegue parlando di Rimini – è che come centrosinistra abbiamo bisogno di stare tutti uniti e gli appelli a farlo devono essere praticati concretamente e non restare solo affermazioni. Ai singoli viene chiesto un po’ di sacrificio per ottenere un risultato collettivo. Il nostro tentativo, l’obiettivo ideale, è quello di arrivare ad una soluzione unitaria che tenga unita tutta la coalizione. Se non si realizzerà, lo statuto prevede le primarie per dare una risposta“.