
Come riportano i quotidiani locali di oggi (Corriere Romagna e Il Resto del Carlino), ci sarebbero tre alberghi riminesi finiti nella rete della mafia calabrese.
Sono sei le persone indagate, di cui cinque calabresi, per associazione a delinquere, intestazione fittizia di beni, tentata estorsione, riciclaggio e indebito utilizzo del credito. Nel mirino degli inquirenti passaggi di proprietà ritenuti sospetti per tre alberghi riminesi.
Uno degli indagati pare fosse solito andare in giro esibendo una pistola calibro 7,65 per essere più “convincente”.