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Due 17enni nei guai

Entrano abusivamente nella Dad della scuola. La burla finisce in denuncia

In foto: i carabinieri di Novafeltria
i carabinieri di Novafeltria
di Redazione   
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gio 14 gen 2021 10:49 ~ ultimo agg. 15 gen 11:02
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Una delle tante lezioni a distanza di una scuola superiore del Riminese è finita nel mirino dei carabinieri di Novafeltria e si è trasformata in un vero e proprio caso. Colpa di uno scherzo di pessimo gusto, che il dirigente scolastico ha scelto di non lasciare impunito. A farne le spese due studenti di 17 anni della Valmarecchia, che hanno ideato e realizzato la bravata, avvenuta nel dicembre scorso ma emersa solo oggi.

La lezione online era stata improvvisamente interrotta da una serie di parolacce e insulti conditi persino con minacce di morte. “Vi ammazzerò tutti”, è stata questa la frase choc pronunciata da uno dei due 17enni, che si era nascosto dietro un falso account chiamato “Google Assistant”. Sarebbe stato proprio il nome a trarre in inganno la professoressa, convinta che si trattasse di una verifica del sistema. Invece, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, uno studente della classe avrebbe fornito all’amico, che frequenta un altro liceo, le credenziali per accedere a Google Meet, la piattaforma più in voga per la didattica a distanza.

Dopo alcuni secondi di smarrimento, la professoressa è riuscita bloccare l’intruso e i successivi tentativi di rientrare nella lezione online con altri account fasulli. Il dirigente scolastico, informato dell’accaduto e temendo un attacco hacker, si è subito rivolto ai carabinieri, che attraverso una serie di indagini tecniche hanno scoperto la complicità tra i due 17enni. Per entrambi, oltre alla ramanzina delle rispettive famiglie, è scattata anche la denuncia penale per accesso abusivo ad un sistema telematico.