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I numeri comune per comune

Coronavirus. Report 18-24 gennaio: segnali positivi da consolidare

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 27 gen 2021 14:22 ~ ultimo agg. 28 gen 11:56
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L’Ausl Romagna presenta il report dell’andamento del coronavirus nella settimana dal 18 al 24 gennaio (casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Si intravedono segnali positivi, anche se l’invito resta alla massima cautela.

A Rimini nella settimana di riferimento ci sono stati 37 decessi rispetto a 47 della settimana precedente. 966 i nuovi casi rispetto a 1.368. I casi attivi sono invece scesi di 420 unità, da 3.411 a 2.991. Circa la metà sono a Rimini, 1.468 (rispetto a 1.649 di una settimana prima) mentre tra gli altri comuni spicca sempre Santarcangelo, comunque in sensibile discesa (264 rispetto 342).

Nella settimana di riferimento si sono verificate 2.722 positività in Romagna su un totale di 37.265 tamponi, con una incidenza del 7,3 per cento, e quindi con un calo di due punti percentuali rispetto alla settimana precedente e di circa 500 casi di nuove positività rispetto al dato registrato due settimane fa; l’incidenza inoltre resta al di sotto della media nazionale. Su questo specifico indicatore si registra, nell’ultima settimana, un calo in tutti i territori salvo Forlì, che aumenta di un punto: Rimini pur mantenendo l’incidenza più alta scende dal 14 all’8,6%; medesimo trend si riscontra quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente.

Rimini e Ravenna mantengono le percentuali di nuovi diagnosticati asintomatici più alte: rispettivamente 48 e 47 per cento contro la media romagnola del 40 per cento. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi entro le 48 ore sale al 92 per cento, la più alta da ottobre.

Per quanto riguarda l’indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna a fine della scorsa settimana la quota di 566 ricoveri, pur mantenendo l’azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid, segna un ulteriore calo di 18 ricoverati rispetto alla settimana scorsa; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali, questi ultimi restano comunque inferiori a quelli medi regionali.

“Abbiamo un’altra settimana sostanzialmente positiva, e questa volta su tutti i trend – commenta il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altinie per contro stiamo facendo passi da gigante sul fronte delle vaccinazioni, nonostante i ritardi delle ditte fornitrici. Tutto bene allora? Meglio non indulgere in troppo facili entusiasmi. A livello nazionale purtroppo il trend della patologia sembra in seppur lieve aumento e questo deve ricordarci che il covid non è affatto sconfitto, anzi. La scia di decessi che purtroppo continua deve esserci di monito a fare tutto quanto nelle nostre possibilità per contrastarlo. E cioè rispettare rigorosamente le linee guida sulla sicurezza, centrate essenzialmente su uso della mascherina, igiene e distanziamento. Noi, per parte nostra, continueremo a fare il massimo possibile: la performance sui tempi di refertazione dei tamponi, e quindi sulla efficacia del tracciamento, è ulteriormente migliorata. Insomma servono ancora sacrifici, ma le speranze di un futuro migliore ora sono concrete. Quanto questo futuro può essere vicino, dipenderà da noi”.