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Caos misure. MIO: troppe incertezze. Bar e ristoranti chiusi per protesta

la locandina della protesta

Il caos sulle misure anticovid, tra zona gialla, arancione e rossa, lascia gli imprenditori nell’incertezza sul futuro. Così gli aderenti a M.I.O. hanno deciso di organizzare una serrata generale delle loro attività proprio oggi (7 gennaio) e domani in segno di protesta.
Un momento di grande incertezza che ci vede trattati come lampadine da accendere e spegnere come nulla fosse senza tenere in considerazione i costi che bar e ristoranti sostengono per aprire” – dice Lucio Paesani – “Aprire oggi e domani per poi non sapere il destino che ci attende da lunedì è una strategia folle che può essere ideata solo ed esclusivamente da inesperti e scellerati” continua.

Gli imprenditori di MIO spiegano infatti che aprire comporta dei costi ingenti che non vale la pena sopportare per soli due giorni, visto che domani la cabina di regia nazionale potrebbe definire nuovi colori per le regioni proprio a partire da lunedì. “Se la situazione continuerà così – si legge nella nota –, saremo costretti a chiudere definitivamente, visto che dal Governo riceviamo solamente tante promesse e nessun aiuto.