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Nei guai un 76enne

Barba, capelli e...viagra illegale nel salone di barberia. Titolare nei guai

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 gen 2021 14:05 ~ ultimo agg. 16 gen 13:31
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Un traffico anomalo di clienti in un apparentemente tranquillo salone di barberia di Rimini ha insospettito gli agenti della polizia locale di Rimini. E le osservazioni eseguite hanno confermato che qualcosa non andava. Molti clienti, da giovani ventenni ad anziani ultra settantenni, entravano nell’esercizio ed uscivano dopo pochi minuti. Troppo pochi. Così dopo alcuni giorni di pedinamento e controllo, ieri pomeriggio, con il coordinamento del Pubblico ministero Giulia Bradanini, gli agenti hanno fatto irruzione nel salone e hanno sequestrato 180 pillole di “viagra” (tra blu, rosse e gialle), ma anche fiale o liquidi.

Nel retrobottega del coiffeur era poi  nascosto un vero e proprio laboratorio per la somministrazione intracavernosa del farmaco illegale, con siringhe (una cinquantina), fiale (almeno 5) e tutto l’occorrente. Farmaci non tracciati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), importati dall’estero o acquistati su internet. All’interno del salone, i vari cassetti, scatole e armadi erano colmi di pasticche e della carta stagnola utilizzata per confezionare i prodotti. Insieme agli agenti sono anche intervenuti le unità cinofile, con i cani antidroga, che non hanno però rinvenuto nei locali tracce di stupefacenti.
Tutto il materiale è stato sequestrato mentre per il barbiere, un uomo di 76 anni, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione di farmacista e l’importazione di farmaci non autorizzati e relativo commercio.

Il mercato illegale di questo farmaco – spiega Jamil Saedegholvaad, assessore alla legalità del Comune di Rimini – è purtroppo diffuso su tutto il territorio nazionale. Per comprarlo in farmacia è indispensabile la ricetta medica. Non bisogna però dimenticare che, come tutti i farmaci, anche questi hanno rigide controindicazioni o avvertenze, anche molto gravi, per la salute. L’allarme rappresentato dal commercio illegale amplifica questi rischi, perchè si tratta di farmaci senza controlli e autorizzazioni mediche e farmaceutiche, che possono contenere all’interno sostanze nocive. Proprio per questo, nel sottolinearne l’importanza, ringrazio gli agenti della Polizia giudiziaria di Polizia locale e la Procura di Rimini, per l’operazione portata a termine”.