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venerdì 19 aprile 2024
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Ancora maltempo e neve prevista anche in pianura

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 8 gen 2021 10:32 ~ ultimo agg. 13:04
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Il maltempo caratterizza anche il prossimo fine settimana, con la possibilità di qualche nevicata anche in pianura. Le previsioni di Roberto Nanni, meteorologo di AMPRO.

Con la totale assenza di un campo anticiclonico sullo scacchiere europeo, l’Italia rimane oggetto di una profonda area di bassa pressione che dal periodo natalizio è responsabile a più riprese di una lunga fase di maltempo. All’origine di questa circolazione, si inseriscono delle correnti molto fredde provenienti dal Mar Baltico che, per mezzo di un tortuoso nastro nuvoloso, vengono agevolate ad attraversare tutto il Vecchio Continente per poi sprofondare tra la penisola Iberica e il Nord Africa. Da qui con una soluzione di continuità, i flussi umidi e instabili sono costretti a risalire lo Stivale delimitando un lungo canale depressionario, dove al suo interno scorrono una serie di perturbazioni ondulate che presentano caratteristiche di stazionarietà.

L’Appennino emiliano-romagnolo si trova a cavallo di questi fronti perturbati ch,e alimentati da una circolazione prevalentemente occidentale, sono forieri di precipitazioni diffuse e abbondanti: inoltre, il contrasto con l’aria fredda preesistente sulla Pianura Padana, potrà dar luogo nel week-end a delle nevicate a quote relativamente basse a sud del fiume Po, chiudendo forse l’ultimo atto perturbato, che ha visto la nostra regione coinvolta in più episodi fino alla prima decade di gennaio. Secondo gli ultimi calcoli probabilistici, dalla prossima settimana sembra profilarsi una pausa di relativa stabilità, contraddistinta da una zona di alta pressione che dall’Atlantico si eleverà sugli stati centrali europei, prestando il suo fianco orientale alla discesa di una massa d’aria fredda che dal cuore della Scandinavia raggiungerà i Balcani e probabilmente anche il nostro Paese. Quindi anche in vista di metà mese il clima continuerà a mantenersi invernale, coadiuvato da correnti settentrionali più asciutte in grado di contribuire ad un ulteriore calo delle temperature, con valori minimi in pianura piuttosto rigidi; mentre sulle precipitazioni torneremo a parlarne in un prossimo articolo.

Venerdì: correnti umide e fredde occidentali continueranno a rinnovare molte nubi, ma con addensamenti più consistenti sul settore centro-orientale della regione e sui rilievi nella prima parte della giornata. Qualche fenomeno al mattino sulla Romagna, associato a precipitazioni che potranno assumere localmente anche carattere di rovescio, nevoso a quote di bassa collina ma con il rischio di neve bagnata o mista pioggia a tratti anche sulle pianure tra Cesena, Rimini e zone interne romagnole. Meglio nel pomeriggio con graduale esaurimento dei fenomeni seguiti da ampie schiarite a partire da Nord. Sabato: Al mattino cielo irregolarmente nuvoloso, con graduale aumento delle coperture nel corso della giornata fino da molto nuvoloso a coperto per l’arrivo di una nuova perturbazione proveniente da Sud. In serata primi fenomeni precipitativi sulla dorsale appenninica e in Romagna, nevosi fino a quota collinariDomenica: La perturbazione risalita nella serata precedente interesserà la nostra regione rinnovando condizioni di stampo invernale. Cieli prevalentemente coperti con precipitazioni che investiranno gran parte del territorio, nevose sino a quote di pianura su Emilia e interne romagnole con fenomeni probabili fino a Faenza e Forlì, localmente moderati lungo la via Emilia e nel Capoluogo di regione. Migliora entro la serata, eccezion fatta per la Romagna, dove i fenomeni si protrarranno sino alla mattinata successiva.

Temperature: in diminuzione le minime con gelate notturne sul settore occidentale, valori che a fine periodo potranno risultare compresi tra -2 e -1 gradi ad ovest e 4 gradi lungo la costa. Massime in lieve flessione, con valori compresi tra 2 e 5 gradi sul settore centro-occidentale e 6 / 7 gradi lungo la costa. Venti: deboli occidentali nelle pianure interne con temporanei rinforzi sul settore orientale, con successiva rotazione dai quadranti settentrionali e progressiva intensificazione, fino a divenire moderati con rinforzi sul mare. Mare: mosso con moto ondoso in aumento fino a divenire molto mosso al largo.