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Deroga dei due commensali

Si va verso la zona rossa dal 24 al 6 gennaio nei festivi e prefestivi

In foto: Controlli dei carabinieri durante il lockdown @Adriapress
Controlli dei carabinieri durante il lockdown @Adriapress
di Andrea Polazzi   
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ven 18 dic 2020 15:45 ~ ultimo agg. 23:17
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Di rinvio in rinvio, dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio l’ufficialità sulle restrizioni natalizie. Ma agenzie e media spiegano che ormai la decisione è quasi presa. A passare la linea dura. L’orientamento è infatti quello di una  zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi. Se così fosse, per bar e ristoranti le saracinesche si abbasseranno il 23 dicembre alle 18 per rialzarsi solo il 7 gennaio. In regime di zona arancione, si potrà uscire dal territorio dei comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri ma non ci si potrà dirigere verso i Comuni capoluogo (anche se ricompresi nei 30 km). Secondo quanto riportato dall’Adn Kronos ci sarebbe anche l’ipotesi, nei giorni in ‘arancione’, di anticipare il coprifuoco alle 20. Sarebbe arrivato poi il via libera alla deroga dei “due commensali”: fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni,  sarà consentito ad un massimo di due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private. Nella deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti dovrebbero essere quindi consentiti. Intanto, anche a motivare le prossime scelte, il ministro per la salute Speranza evidenzia come questa settimana si registri un rialzo dell’indice Rt, da 0,82 a 0,86.

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