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Scuola. Il piano della Regione per il rientro: 172 bus in più

bus di Start Romagna

L’Emilia-Romagna ha presentato oggi il piano per consentire il rientro in classe dal 7 gennaio del 75% degli studenti delle scuole superiori (come previsto dal Dpcm del 3 dicembre). La regione ha condiviso con scuole e territori un progetto che prevede l’utilizzo di altri 172 autobus urbani ed extraurbani, per un totale di 522 bus e 10 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi, e orari d’ingresso rimodulati dove necessario. In provincia di Rimini saranno operativi 47 autobus in più e 767mila km. La capienza dei mezzi sarà al 50%. A differenza di altre province, nel riminese (così come nel resto della Romagna) resterà invariato, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, l’orario per gli istituti scolastici.

Il nuovo piano operativo sarà trasmesso al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei prossimi giorni.

I Trasporti

Per quanto riguarda i trasporti, a fronte della capienza massima possibile dei mezzi, fissata al 50%, da gennaio a giugno 2021 saranno messi in strada altri 172 autobus urbani ex extraurbani, oltre a 7 milioni e 600 mila chilometri in più per i bus già in circolazione. Un potenziamento del servizio dal valore complessivo di circa 23 milioni di euro che rafforza quanto già fatto dall’inizio dell’anno scolastico, grazie anche ai contratti con i privati, con 522 autobus aggiunti alla flotta tradizionale e oltre 10 milioni km integrativi. Nel dettaglio i servizi aggiuntivi sono così distribuiti per provincia: a Bologna sono destinati 88 autobus e oltre 1 milione e 100mila km in più, la provincia di Piacenza disporrà di altri 58 bus e 750mila km, al territorio di Parma andranno 62 mezzi e oltre 605mila km, un potenziamento per 1 milione di km e 55 mezzi alla provincia di Reggio Emilia, a Modena 65 autobus e 1 milione e 300mila kme al bacino di Ferrara 38 bus e 474mila e 500 km. Per quanto riguarda la Romagna sul territorio di Ravenna ai aggiungono 55 mezzi e oltre 805mila km, 54 bus e più di 820mila km a Forlì-Cesena mentre il potenziamento previsto per la provincia di Rimini conterà 47 autobus e 767mila km.

Orari scolastici provincia per provincia

Per quanto riguarda la scuola, questa la situazione provincia per provincia. A Piacenza gli orari restano invariati rispetto a quelli previsti all’inizio dell’anno scolastico, con la disponibilità delle scuole, in caso di necessità, ad attuare una flessibilità massima al termine lezioni di 20 minuti.

Anche a Parma gli orari restano sostanzialmente invariati con l’impegno, da parte delle istituzioni scolastiche a consentire l’elasticità nell’orario di ingresso nella misura di 5-15 minuti per permettere agli studenti di avvalersi delle corse bis che verranno allestite da TEP e a modulare, se necessario e nella misura di 5-15 minuti, gli orari in uscita degli studenti, al fine di decongestionare le presenze alle fermate e la salita sui mezzi di trasporto pubblico permettendo un’ordinata partenza verso i luoghi di destinazione.

A Modena e a Reggio Emilia viene introdotto il doppio turno di ingresso in classe, con il 45% degli studenti alle 8 e il restante 30% alle 10.

A Bologna gli orari sostanzialmente non cambiano rispetto a quelli previsti dall’inizio dell’anno scolastico con aggiustamenti in ingresso per alcuni istituti scaglionati dai 15 ai 30 minuti.

Stessa situazione a Ferrara con scaglionamenti in ingresso differenziati di 5 minuti sulla stessa ora (es. 8.00, 8.05, 8.10).

Infine, resta invariato, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, l’orario per gli istituti scolastici di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.

I commenti

Siamo molto soddisfatti– commenta l’assessore ai trasporti Andrea Corsiniperché dopo un lungo confronto in tutto il territorio abbiamo tenuto insieme le necessità di due sistemi complessi come quello dei trasporti e della scuola. Un lavoro dove la Regione ha sempre avuto un ruolo proattivo, fatto di monitoraggio, analisi e soluzioni condivise che oggi ci permette di presentare una risposta a livello regionale per la ripartenza della didattica in presenza e in sicurezza per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Anche a nome del presidente Bonaccini, che ha sempre posto la scuola al primo posto fra le priorità, vogliamo ringraziare i Prefetti e l’Ufficio scolastico regionale per il risultato raggiunto con le aziende e le agenzie di Tpl del territorio- chiude l’assessore-, che da settembre sono impegnate senza sosta a potenziare sempre più l’offerta, per continuare a garantire, anche in un momento così delicato, il diritto alla mobilità e all’istruzione in sicurezza a tutti i nostri studenti”.

Il sistema regionale della scuola ha lavorato per garantire il livello massimo di presenza così come previsto dal Dpcm– sottolinea l’assessore alla scuola Paola Salomonie l’Emilia-Romagna è pronta e operativa per la riapertura delle scuole il 7 gennaio 2021, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza. C’è però un’altra esigenza sulla quale vogliamo iniziare a lavorare da subito: il recupero delle attività formative e sociali delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Rinnovo il ringraziamento più sentito ai Prefetti, che hanno coordinato questa fase cruciale, alle Agenzie di trasporto, all’Ufficio scolastico regionale e per suo tramite a tutte le scuole e i Provveditori. L’Emilia-Romagna vuole riaprire ed è pronta a farlo”.