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Non è imputabile ma non può chiedere l’abbreviato. Un caso sull’uomo che uccise la nonna

La Giunta comunale ha approvato la proposta di convenzione tra il Tribunale di Rimini, la Procura della Repubblica di Rimini e il Comune per l’attività di custodia degli uffici giudiziari. L’atto, un nuovo accordo che subentra a quello attivo dal 2015 al 2018, riguarda l’intero 2019 e prevede che fino a quella data il servizio di custodia e manutenzione ordinaria possa essere svolto dal personale del Comune distaccato. Le attività saranno disciplinate dalla convenzione approvata, in cui sono specificati i servizi richiesti dal Tribunale e dalla Procura Generale e per il quale il Comune continuerà a svolgere attraverso il proprio personale fino al 31/12/2019.

il Tribunale di Rimini

Il processo nei confronti di Alessio Berilli, il 43enne che lo scorso 7 gennaio uccise in un raptus la nonna 89enne, apre al Tribunale di Rimini un caso giudiziario di rilevanza nazionale. Berilli è già stato sottoposto a incidente probatorio con un perito che ne ha accertato l’incapacità di intendere e volere. E’ un soggetto processuale non imputabile, ovvero alla luce della sua condizione non può essere condannato a una pena, ma è soggetto alla definizione di misure di sicurezza. Per questo il suo difensore, l’avvocato Cinzia Bonfantini, aveva chiesto la definizione del processo con rito abbreviato, per accelerare i tempi e ridurre il coinvolgimento processuale di un uomo e di una famiglia che hanno già vissuto situazioni traumatiche e delicate.

Dal 2019, però, i reati passibili di pene fine all’ergastolo come l’omicidio non possono essere più essere affrontati con il rito abbreviato. Il rinvio alla Corte d’Assise, competente per questo tipo di reati, comporterebbe però tempi processuali decisamente più lunghi. In questa complessa situazione, il Pm Bertuzzi ha sollevato oggi questione di rilevanza costituzionale citando un vuoto legislativo per situazioni come quella di Berilli e chiamando a questo punto in causa la Corte Costituzionale. Il Gip Vitolo ha fissato una nuova udienza per il 19 gennaio.  L’uomo è già ricoverato in una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.