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Si parte il 21 dicembre

L'iniziativa della Regione: tamponi rapidi gratuiti in farmacia

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 11 dic 2020 14:02 ~ ultimo agg. 12 dic 11:37
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Dopo i test sierologici, anche i tamponi rapidi arrivano nelle farmacie dell’Emilia Romagna. E sempre gratuitamente. Si tratta della nuova iniziativa messa in campo dalla Regione per testare sempre più persone e intercettare il più rapidamente possibile i nuovi positivi asintomatici. I test saranno quelli nasali per la rilevazione dell’antigene del Coronavirus che danno l’esito in soli 15 minuti. Si partirà, in base all’accordo sottoscritto con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, da lunedì 21 dicembre e fino al 30 giugno 2021 (eventualmente prorogabile). La campagna è rivolta potenzialmente ad oltre 2 milioni di cittadini, circa un residente su due.

Destinatari, oltre ai farmacisti che partecipano al progetto, sono tutti gli scolari e gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori (anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari), fratelli e sorelle ed altri familiari conviventi, nonché i nonni non conviventi; gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna e quelli che, benché qui assistiti, frequentano Università fuori regione. E ancora: il personale dei servizi educativi 0-3 anni e quello scolastico di ogni ordine e grado, compresi gli Enti di formazione che erogano i Percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli studenti che li frequentano. Si tratta delle stesse categorie coinvolte dallo screening sierologico partito lo scorso 19 ottobre e che ha consentito di testare (con l’adesione di 939 farmacie convenzionate, il 70% di quelle presenti in regione) già 309.000 persone (lo 0,2% risultate positive al Coronavirus dopo tampone molecolare di conferma).

Per tutti, ci sarà la possibilità di effettuare il test una volta al mese.

La Regione rimborserà alle farmacie 16,76 euro per ogni test, tra approvvigionamento del materiale, dispositivi di protezione individuale e remunerazione del servizio.

In caso di positività, il cittadino dovrà restare in isolamento, in attesa di essere contattato dai Servizi di santità pubblica per eseguire il tampone molecolare nasofaringeo, che potrà confermare o meno la presenza del virus.

Un altro, prezioso strumento, veloce e senza costi per i cittadini, per individuare i nuovi positivi asintomatici, circoscrivere e spegnere sul nascere eventuali focolai– affermano il presidente Bonaccini e l’assessore Donini-. Non lasciamo nulla di intentato per combattere il virus e prevenirne la diffusione, a partire dai nuclei familiari e dalla scuola, che peraltro monitoriamo da tempo con i test sierologici tradizionali e, da metà ottobre, anche con quelli rapidi. Ringraziamo le associazioni di categoria dei farmacisti e le organizzazioni sindacali per la grande disponibilità dimostrata: abbiamo fatto squadra offrendo ai cittadini un’ulteriore possibilità di sapere, in totale sicurezza, se sono entrati in contatto con il virus Sars-CoV-2, per la tranquillità e la tutela della propria salute, dei propri cari e dell’intera comunità”.

Parliamo– aggiungono presidente e assessore- di un ulteriore sforzo, economico e organizzativo, davvero consistente, anche perché diamo la possibilità di effettuare il test rapido in farmacia una volta al mese. Confidiamo che la risposta sia molto alta: la battaglia contro il virus possiamo vincerla solo insieme, con la massima responsabilità di tutti e di ognuno”.

Come aderire alla campagna

Per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti su un sito che nei prossimi giorni sarà reso disponibile e costantemente aggiornato. Il farmacista avrà cura, in fase di prenotazione, di informare il cittadino che l’attività verrà eseguita in autotest. In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio consenso ed essere presente, per eseguire lui stesso il test al minore. L’attività sarà sempre svolta nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’uso obbligatorio e corretto della mascherina, che sarà abbassata solo nel momento del campionamento e poi riposizionata correttamente, all’igienizzazione delle mani, dal controllo della temperatura corporea al distanziamento.

Proprio perché si tratta di uno screening rivolto unicamente a persone prive di sintomi, per la sicurezza di cittadini e farmacisti non si può effettuare il test se negli ultimi 10 giorni si sono avuti contatti stretti con persone affette da Covid-19, se si ha febbre superiore a 37,5° C o sintomatologia respiratoria. Per i cittadini che si trovano in queste condizioni sono infatti attivi altri percorsi.

Esito del test

Il farmacista registrerà sul Portale regionale delle Farmacie i dati della persona che si sottopone al test; l’esito viene trasmesso al medico di sanità pubblica dell’Azienda Usl di assistenza e a quello di medicina generale. In caso di positività, il cittadino dovrà restare in isolamento presso il proprio domicilio evitando i contatti con altre persone, in attesa di essere contattato telefonicamente dai Servizi di santità pubblica della propria Ausl per eseguire il tampone molecolare nasofaringeo, che potrà confermare o meno la presenza del virus.