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Importante riconoscimento

La casa dei mandorli di Tonino Guerra diventa casa della memoria

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 26 dic 2020 10:40 ~ ultimo agg. 11:46
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La Casa dei Mandorli di Tonino Guerra a Pennabilli entra a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Si tratta della casa in cui il poeta e sceneggiatore ha vissuto gli ultimi 23 anni della sua vita e dove, per sua volontà, riposano le sue ceneri, incastonate in una roccia nel parco e vegliate dalla moglie, Eleonora Kreindlina. La casa, aperta al pubblico, è al centro del museo diffuso “I luoghi dell’Animache abbraccia il territorio di Pennabilli e della Valmarecchia. Si tratta della 18esima casa museo di grandi personaggi dell’Emilia Romagna. In Italia sono complessivamente 83.

Un continente, un bastimento, un luogo di memoria che permette viaggi e ricordi pur stando fermi“. Così Tonino Guerra definiva la sua Casa dei Mandorli, attorno alla quale aveva creato un vero e proprio museo a cielo aperto, fatto di installazioni che percorrono l’intero borgo di Pennabilli e la Valle del fiume Marecchia.

“Tonino Guerra era il poeta dell’incanto e della meraviglia che ha saputo tratteggiare la sua terra, la sua Romagna, rendendola un luogo universale attraverso le sue parole e la sua arte. E attraverso lo splendido progetto diffuso che è “I luoghi dell’Anima”, dove il concetto di tutela della memoria e del passato ricorre spesso” – spiega il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli -. È per noi un piacere registrare l’ingresso nell’associazione della Casa dei Mandorli, proprio nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla nascita di Tonino Guerra“.

Aggiunge il vicepresidente della stessa Associazione, Marco Capaccioli: “Nei piccoli mondi c’è tanta bellezza che sta morendo. Se noi la salviamo, salviamo noi stessi’, scriveva Guerra. Credo che in queste poche parole sia racchiusa tutta l’importanza di avere nella nostra rete la Casa dei Mandorli. Un luogo portatore di un messaggio fondamentale: tutelare quella bellezza autentica e universale che si ritrova anche nelle cose più piccole e nei luoghi meno conosciuti“.

Tonino Guerra, ‘un guerriero’ che ha sempre creduto nel valore della natura, nella bellezza del creato e lo ha esaltato in ogni sua forma – aggiunge Paola Pescerelli Lagorio, presidente della Casa Museo Raffaele Bendandi e coordinatrice dell’Associazione Nazionale Case della Memoria per l’Emilia-Romagna –. Ritengo che avere nella rete dell’Emilia Romagna questa casa, arricchisca di “plus valore” tutte le altre“.