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In soffitta nascondeva una serra di marijuana, imprenditore della ristorazione nei guai

alcune delle piante di marijuana sequestrate

Un’indagine lampo dei carabinieri di Santarcangelo ha permesso di scovare nell’abitazione di un 46enne clementino, imprenditore nel campo della ristorazione, una piccola serra di marijuana con tanto di apparecchiatura elettronica per l’umidificazione, l’areazione e l’illuminazione artificiale.

Tutto è partito da un controllo in centro. Ieri pomeriggio (domenica), intorno alle 15.30, i militari hanno fermato il 46enne mentre passeggiava. Con sé aveva qualche grammo di marijuana: “E’ per uso personale”, è stata la sua giustificazione. Qualcosa, però, non tornava e i carabinieri clementini, guidati dal luogotenente Giuseppe Pizzarelli, hanno voluto approfondire il controllo estendendolo alla sua abitazione, dove vive con la compagna.

Nella casa in centro storico non c’era nessuna traccia di stupefacente, ma quando i militari hanno esteso la perquisizione alla soffitta disabitata ecco che sono spuntate 11 piante di canapa indiana, oltre alla relativa attrezzatura tra cui un essicatore al cui interno c’erano altre piantine. La successiva analisi al narcotest ha stabilito che le piante avevano un principio attivo di cannabis di ottima qualità. La marijuana, insieme all’attrezzatura, è stata sequestrata e l’imprenditore denunciato per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di stupefacenti. Le indagini dei carabinieri non sono ancora chiuse.