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Governance a Bologna?

Fusione tra fiere di Rimini e Bologna. I dubbi di Morrone (Lega): interessi non collimano

In foto: Jacopo Morrone
Jacopo Morrone
di Redazione   
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dom 20 dic 2020 12:44
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Poca trasparenza e tanti dubbi. Il segretario della Lega Romagna, l’onorevole Jacopo Morrone, interviene sui lavori in corso in vista di una fusione tra le fiere di Rimini e di Bologna. Secondo Morrone, stando alle voci, si tratterebbe di qualcosa di più di una ipotesi e “il tutto senza che l’amministrazione Gnassi ritenga opportuno riferire in Aula con la trasparenza che l’argomento esigerebbe. Eh già, ma quando si tratta di matrimoni di interesse a vantaggio dell’Emilia, benedetti dalla Regione, meglio tenere bassa l’attenzione e non sollevare le legittime preoccupazioni di chi vorrebbe vederci chiaro.” Il segretario del Carroccio romagnolo chiede chiarezza su una fusione nella quale “Rimini non farebbe la parte del leone con il trasferimento della governance sotto le due Torri. Non sembra ci sia dubbio, infatti, che gli interessi delle due Fiere non collimino, che l’ente bolognese abbia elementi di criticità e che, con la perdita del controllo, potrebbero non esserci sufficienti garanzie per il comparto riminese, soprattutto sul fronte della realizzazione di quell’ambizioso piano industriale che punta a un potenziamento delle sue infrastrutture fieristiche“. Morrone chiude rivolgendo un appello al sindaco Gnassi e al presidente Bonaccini “perché mettano al corrente dell’operazione tutti gli attori riminesi, sviluppando un confronto cittadino, in anticipo sull’appuntamento elettorale“.