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L'intervento

Appello per la didattica in presenza. Il sindaco Parma: responsabilizzare i ragazzi

In foto: Alice Parma
Alice Parma
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 dic 2020 14:42
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La riapertura delle scuole superiori in presenza deve essere una priorità del governo. “La prudenza del Governo è comprensibile – scrive il sindaco di Santarcangelo Alice Parma, tuttavia ritengo che responsabilizzare i ragazzi delle scuole superiori invitandoli a rispettare attentamente le disposizioni anti-contagio sia la cosa giusta da fare per renderli partecipanti attivi nella risposta alla pandemia”. Il sindaco, che ha la delega provinciale alla scuola, richiama anche la criticità legata ai trasporti spiegando che “la Provincia di Rimini è in contatto costante con i gestori del trasporto pubblico locale per definire le modalità più adatte ad assicurare il servizio in piena sicurezza”.

L’intervento di Alice Parma

Nei giorni in cui si accende il confronto sulle misure che il Governo adotterà per le festività natalizie, credo sia importante soffermarsi a valutare attentamente anche un altro aspetto: il ripristino della didattica in presenza per le scuole superiori.

Le nostre preoccupazioni sono la salute pubblica, l’assistenza alle persone sole o non autosufficienti, la tenuta dell’economia. Tutti aspetti fondamentali della nostra vita sociale, tra i quali però non possiamo non includere la scuola, specie dopo la lezione imparata con il primo lockdown.

Dopo aver chiuso le scuole durante la prima ondata della pandemia, in vista della riapertura a settembre sono state adottate una serie di misure che consentivano e consentono di svolgere l’attività didattica in piena sicurezza, attuando sospensioni mirate in caso di contagi all’interno dei singoli istituti.

La prudenza del Governo è comprensibile, tuttavia ritengo – come ho letto in una bellissima lettera indirizzata da alcuni docenti fiorentini alla Ministra Azzolina – che responsabilizzare i ragazzi delle scuole superiori invitandoli a rispettare attentamente le disposizioni anti-contagio sia la cosa giusta da fare per renderli partecipanti attivi nella risposta alla pandemia.

Il fatto stesso che tanti ragazzi in tutto il Paese stiano protestando contro la didattica a distanza, seguendo le lezioni dai loro pc proprio davanti agli istituti scolastici, dimostra il loro desiderio di fare responsabilmente la propria parte per superare l’emergenza sanitaria.

A più riprese abbiamo chiesto al Governo i giusti ristori per l’economia e anche come Amministrazione comunale abbiamo messo in campo una serie di misure straordinarie per lavoratori e imprese, ma quando si tratta di scuola nessuno potrà restituire ai ragazzi questi momenti di vita perduti.

Sappiamo che parte del problema è legato al trasporto scolastico, infatti la Provincia di Rimini è in contatto costante con i gestori del trasporto pubblico locale per definire le modalità più adatte ad assicurare il servizio in piena sicurezza.

Per questo, torno a ribadire l’importanza di far ripartire al più presto la didattica in presenza per ragazzi e ragazze delle scuole superiori, affinché non siano privati di altri momenti di socialità e incontro con gli insegnanti, ancora più preziosi in quanto fortemente limitati dalla pandemia.