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Il gesto della famiglia di albergatori

Da albergo a "locanda solidale" grazie agli Angeli

di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 30 dic 2020 16:19 ~ ultimo agg. 31 dic 12:58
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E’ stato albergo fino alla stagione scorsa, ora è diventato una locanda solidale. A fare questo piccolo grande miracolo di fine anno, alla vigilia di Capodanno, sono stati gli angeli. Davvero. La famiglia Angeli, ex albergatori di Torre Pedrera, dopo la decisione del gestore dell’hotel che loro stessi avevano aperto e gestito in proprio per tanti anni, di non andare avanti con l’attività nelle incertezze della pandemia, ha deciso di fare il grande passo a cui pensavano da tempo. Mettere la struttura a disposizione della solidarietà. La locanda si chiamerà, non a caso, Tre Angeli.

Nell’hotel da oggi andranno a stare persone senza fissa dimora: sono state individuate tra i senzatetto più stanziali in zona e dovranno rispettare regole rigide per restare. Trenta le camere che sono state convertite in stanze singole, per rispettare la sicurezza imposta dalla pandemia. A gestire la struttura, su bando del comune di Rimini, sarà Caritas, con cui i proprietari hanno stipulato per ora un contratto per tre anni, con tanto di registrazione, all’associazione albergatori. L’Amministrazione mette a disposizione un contributo di circa 55.000 euro, fino al 30 giugno 2021. “E’ un sogno partito da lontano, e condiviso con associazioni e Comune di Rimini. L’emergenza sanitaria ha modificato le nostre vite, anche quelle delle persone che vivono sulla strada. Erano e restano sole e deboli, con il rischio – durante la pandemia – di diventare ancora più sole. Locanda 3 Angeli accoglie in sicurezza le persone senza dimora” ha spiegato il direttore di Caritas Mario Galasso

Fondamentale la collaborazione dei volontari della Capanna di Betlemme, testimoni della solitudine sempre più grande dei senza dimora in tempo di pandemia. Nella locanda gli ospiti potranno fare colazione insieme tutti distanziati nella grande sala colazioni. Grazie all’iniziativa del gruppo scout Rimini tre, poi, nelle camere gli ospiti troveranno anche un pacco dono: contenente una cosa calda, una cosa dolce, e anche libri o riviste.

Per ora la struttura ospiterà senzatetto, l’idea è poi di metterla a disposizione delle persone che hanno bisogno temporaneamente di un alloggio in un momento difficile, infine il sogno a lungo termine è che la struttura possa diventare una locanda di comunità, un luogo per la vacanza al mare di chi, altrimenti, non potrebbe permetterselo, ma anche luogo di aggregazione. Una vera e propria sfida di comunità che si assume l’amministrazione riminese, come ha sottolineato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Un’iniziativa che è anche un grande segno di speranza alla fine di questo anno difficile, per il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi.

Guarda il video con le interviste a:

Giuseppe Angeli, proprietario immobile

Nicolò Capitani, Resp. Capanna di Betlemme

Gloria Lisi, vice sindaca di Rimini

Andrea Gnassi, sindaco di Rimini

Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini