Zona gialla. Santi: situazione è seria, ragioniamo coi sindaci sui fine settimana
“Noi restiamo zona gialla perché ci viene riconosciuto un sistema sanitario in grado di far fronte all’emergenza ma i contagi si moltiplicano del 20/25% ogni giorno“. Lo rileva il presidente della provincia di Rimini Riziero Santi ai microfoni di Tempo Reale (Icaro) spiegando che il mantenimento della zona non significa che la situazione sul territorio sia sotto controllo. Anzi. La guardia deve restare molto alta per evitare peggioramenti repentini e quanto accaduto nel fine settimana a Rimini, ma non solo, potrebbe portare a nuovi provvedimenti locali. “Dobbiamo – dice Santi – fare un ragionamento molto preciso come sindaci nel decidere come comportarci alla luce di quello che accade nei weekend. Dobbiamo salvaguardare la sanità, il lavoro e la scuola per quanto possibile. Ma se la domenica con il bel tempo tutti ci sentiamo liberi di frequentare la movida o gli assi commerciali diventa un grosso problema.”
Per quanto riguarda eventuali provvedimenti “visto che, a differenza del passato, la situazione della Romagna è omogenea – spiega il presidente – si è detto che eventuali decisioni vanno ragionate a livello di area vasta. E l’Ausl Romagna ci chiede di tenere alta la guardia e stringere le maglie per evitare che al prossimo step da gialli si diventi arancioni o rossi.”
Su San Marino, oggetto ieri di un confronto all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza, Santi spiega il dialogo è aperto ma al momento la Repubblica sammarinese ribadisce le proprie scelte in termini di misure restrittive (meno rigide di quelle italiane) spiegando di essere ancora nelle condizioni di monitorare nel dettaglio l’andamento dell’epidemia.