Truffe agli anziani, a Rimini un progetto di prevenzione e contrasto
La Giunta Comunale di Rimini ha approvato il progetto “Prevenzione e Contrasto delle Truffe agli Anziani” per mettere in campo misure di prossimità adeguate a fornire alle persone anziane consiglio, supporto ed aiuto nell’ipotesi o comunque nell’immediatezza del rischio di truffa. Diversi gli accorgimenti utilizzati dai malintenzionati, come anche telefonate di presunte fughe di gas, di acqua o cedimenti strutturali: E’ preso di mira, in particolare, chi vive una condizione isolamento relazionale e sociale.
Le azioni previste dal progetto sono diverse e agiscono su più fronti: dalla promozione di una campagna comunicativa che punta a informare sul rischio delle truffe sulle modalità più appropriate per scongiurarle; all’adozione di misure di prossimità adeguate a fornire alle persone anziane consiglio ed aiuto nella immediatezza del rischio di truffa; fino agli interventi di supporto legale e psicologico forniti successivamente al verificarsi della truffa che sia andata a compimento oppure solo tentata.
Il progetto, che verrà realizzato con il coinvolgimento attivo di soggetti del terzo settore, avrà un costo di 32mila euro, interamente finanziato con un contributo del Ministro dell’Interno, attraverso il “Fondo per la prevenzione ed il contrasto delle truffe agli anziani.
Sottolinea Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini: “Un progetto che punta a proteggere proprio chi vive in una condizione di progressivo isolamento relazionale e sociale verso i quali è più facile il concepimento e l’esecuzione di tali reati. Parliamo di stratagemmi sempre più raffinati, che ricorrono fino anche a travisamenti di difficile smascheramento, sulle emergenze domestiche, sfruttando la naturale preoccupazione degli anziani che sono, in questo senso, la fascia più debole della popolazione. Le azioni messe in campo andranno, dal percorso di prevenzione informativo, fino ad una consulenza per il supporto legale e psicologico. Un progetto che realizzeremo grazie alla Prefettura, che ci da la possibilità di accedere al contributo.”