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Ok al Triennale: piazza sull’acqua al porto, teatro in viale Ceccarini

il porto di Riccione

Il porto con la sua nuova piazza sull’acqua, il nuovo Spazio Tondelli che riporta in viale Ceccarini il teatro di Riccione, la riqualificazione dei quartiere, viale San Martino e l’ultimo stralcio del Lungomare Goethe, il Museo e lo sfondamento di viale XIX Ottobre. Queste le priorità del Triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023 che la giunta di Riccione ha appena approvato. Previsti poi anche nuove asfaltature e nuovi arredi per il rimanente tratto del sottopasso Ceccarini. Si tratta di progetti che saranno realizzati tra il 2021 e il 2023 e che, nelle intenzioni dell’amministrazione, cambieranno il volto dei punti nevralgici della città. Il piano Triennale è pubblicato sul sito del Comune di Riccione.

Molti di questi progetti – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti hanno già avuto una presentazione pubblica o anticipazioni. Il porto ad esempio è un progetto che riveste un’importanza strategica per l’amministrazione e che ha già un suo masterplan di cui sono già stati previsti gli step operativi. Abbiamo già le idee chiare su dove partire e dove finire a trasformare quella che una delle porte d’ingresso alla città. Il porto nella nostra nuova concezione è l’accesso via mare a Riccione. Sarà un’apertura che accoglierà con una piazza sull’acqua, che percorrendo l’asta fluviale arriverò fino alla porta romana. Oppure il nuovo Spazio Tondelli che con un’idea innovativa e moderna porterà il teatro ad aprirsi in viale Ceccarini. Il Museo del Territorio alla vecchia Fornace renderà alla città un nuovo e interessante contenitore culturale“.

Tra le opere prioritarie – continua l’assessore Ermeti – ci sono le riqualificazioni dei quartieri. Come abbiamo fatto per Raibano e ora al Centro Studi, abbiamo messo in cantiere viale San Martino e i quartieri. Siamo convinti che la città deve poter presentarsi al meglio, con nuovi arredi, alberature, aree verdi e piste ciclabili ad iniziare laddove la vita della comunità si concentra. Molta attenzione inoltre sarà riservata alla viabili, quella lenta con le piste ciclabili e quella più fluida con lo sfondamento di viale XIX Ottobre. Una città a vocazione turistica deve potersi muovere, celermente e green. Ecco che rendere la mobilità fluida diventa una necessità anche per il comparto turistico. Stesso discorso per il lungomare Goethe che andiamo a finire e che rimane tra i lungomari più funzionali, alberati e belli della Romagna“.

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