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Locali da ballo: 400% in più

Indino (Confcommercio): arrivano i ristori anche per le disco

In foto: Gianni Indino - silb
Gianni Indino - silb
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 10 nov 2020 14:08
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Ho finalmente conferma che per i locali da ballo e le discoteche chiuse dalla fine dello scorso febbraio, così come ai pubblici esercizi, iniziano ad arrivare i ristori che prendono come riferimento il mancato fatturato del mese di aprile“. L’annuncio arriva dal presidente della Confcommercio Gianni Indino che precisa che “per i locali da ballo che avevano già ottenuto il ristoro per i primi mesi di inattività, arriva il 400% in più su quella base“. Ci sarà invece ancora un po’ da attendere per i locali stagionali “ma abbiamo ampie garanzie che arriveranno anche a loro” spiega. Indino plaude alla “velocità con cui sono stati accreditati i ristori a fondo perduto” che “fa ben sperare, dopo che così non è stato in passato. Bisogna dare atto che questa volta lo Stato ha dato seguito alle promesse fatte in tempi relativamente veloci. Non sono ancora arrivati a tutti gli interessati ma molti, anche sul nostro territorio, stamattina hanno trovato sul conto corrente la cifra che si aspettavano“.
Il presidente della Confcommercio, dopo aver dato spazio ai ringraziamenti dei vertici nazionali dell’associazione e del Silb e anche al ministro Patuanelli, all’onorevole Villarosa e al presidente Bonaccini, spiega che quello che era “stato chiesto è stato in buona parte riconosciuto: non sarà la soluzione di tutti i mali, ma è un primo passo concreto in un momento di estrema difficoltà di un comparto che pareva dimenticato e che oggi invece vede riconosciuto il proprio ruolo nell’intrattenimento e la propria capacità di aumentare l’offerta turistica del nostro Paese.” L’auspicio di Indino è che i versamenti in arrivo “siano sufficienti ai nostri imprenditori” anche perché “le previsioni di riapertura purtroppo bypassano il 2020 e forse anche i primi mesi del 2021“. Il lavoro dell’associazione comunque prosegue “perché ci siano riconosciuti altri sostegni in vista dei prossimi mesi di chiusura attività, così che tutto il comparto possa essere traghettato fuori da questa situazione e si possa fare trovare pronto ad una definitiva riapertura il prima possibile” conclude Indino.