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la polizia "salva" 53enne

Gli propongono un festino a luci rosse, poi lo ricattano e lo rapinano: tre arresti

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 nov 2020 12:09 ~ ultimo agg. 6 nov 09:15
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L’ha attirato nel residence dove alloggiava proponendogli un festino a luci rosse con una sua collega. Poi, una volta dentro l’appartamentino, oltre all’amica è spuntato anche un giovane armato di coltello, che lo ha minacciato e gli ha sottratto 200 euro. “So dove abiti, se non vuoi che racconti tutto ai tuoi familiari domani devi portarmi altri soldi”. Se l’è vista davvero brutta un 53enne forlivese che ieri sera, a Rimini, è stato vittima di una rapina, alla quale è seguita una tentata estorsione, organizzata da due prostitute, una 24enne indiana e una 19enne marocchina, e da un loro complice, un 19enne marocchino, che con la più grande delle due ragazze sembrerebbe avere una relazione.

A ricostruire l’intera vicenda sono stati gli investigatori della polizia di Stato. Secondo quanto emerso, il 53enne, cliente abituale della lucciola indiana, dopo aver consumato un rapporto intimo con lei, si è sentito offrire dalla ragazza un festino a luci rosse con una sua amica-collega nel residence di via Cirene, a Rimini, dove alloggiava. L’uomo non ha saputo resistere ed ha accettato di seguirla. Così, una volta in camera da letto, mentre le due ragazze seminude spogliavano il cliente, all’improvviso ecco spuntare un giovane, il 19enne marocchino, che impugnando un coltellaccio da cucina lo ha minacciato: “Se tocchi le due ragazze, sei morto”, avrebbe urlato più volte. Per fargli capire che non scherzava gli ha tagliuzzato la maglia con il coltello riducendola in brandelli, poi gli ha afferrato il portafoglio dai pantaloni e gli ha sottratto 200 euro. Infine, prima di lasciarlo andare, gli ha messo le mani addosso e, con la scusa di rivelare tutto ai suoi familiari, ha tentato di estorcergli altro denaro: “So dove abiti, domani voglio più soldi”.

Per essere davvero convincente il nordafricano ha finto una scenata di gelosia nei confronti della sua compagna, la 24enne indiana, cacciandola dall’appartamentino. Ecco perché ieri sera, quando intorno alle 22.15, la Volante in servizio lungo viale Regina Elena si è imbattuta nel 53enne, che vagava impaurito per strada con la maglia a brandelli, la prostituta era lì con lui. Alla vista dei poliziotti, la giovane è corsa via. Gli agenti, dopo aver prestato soccorso all’uomo, si sono subito diretti all’interno del residence dove hanno fermato il 19enne marocchino. La versione fornita dal nordafricano (“Sono rimasto scioccato nel vedere la mia compagna e la sua amica a letto con un altro uomo, così ho afferrato un coltello dal cassetto della cucina per spaventarlo”) non ha convinto i poliziotti, che lo hanno indotto a consegnare i documenti e i soldi sottratti al 53enne e anche il coltellaccio da cucina. A confermare che si era trattata di una rapina anche le dichiarazioni rese dall’altra prostituta, la 19enne marocchina, che è crollata sotto le domande incessanti degli investigatori della questura. Trovati anche degli sms che i tre si erano scambiati per accordarsi su come attirare l’uomo nel residence e poi estorcergli il denaro.

Solo dopo aver rintracciato anche la 24enne indiana, i poliziotti hanno potuto finalmente chiudere il cerchio e condurre tutti in questura. Le due giovani e il loro complice sono stati arrestati per rapina aggravata e tentata estorsione in concorso e accompagnati in carcere.