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Coprifuoco e strade deserte. L’unico trasgressore cade in scooter davanti ai carabinieri

L'uomo fermato in sella ad uno scooter rubato @foto Migliorini

Strade deserte e grande attenzione per le regole inserite nell’ultimo Dpcm, che impone il divieto di uscire di casa dopo le 22 se non per motivi di lavoro, salute, necessità. La prima serata di controlli da parte delle forze dell’ordine, infatti, è filata via liscia. I riminesi hanno rispettato il coprifuoco. Dal centro storico alla zona mare, passando per le strade di maggior scorrimento, le Volanti della polizia e le pattuglie dei carabinieri hanno intercettato e fermato solo qualche lavoratore, per lo più riders delle consegne. Tutti muniti di autocertificazione. Serrande dei locali abbassate e silenzio desolante. La sensazione era quella di essere tornati indietro di sei mesi. Anche la prostituzione si è fermata. I viali del sesso a pagamento sono rimasti completamente vuoti.

L’unico fuoriprogramma avviene a tarda notte. In viale Regina Margherita un uomo in sella ad uno Scarabeo arancione nota le pattuglie dei carabinieri e inchioda finendo sull’asfalto. Quando si rialza, i militari sono lì. Si sincerano che stia bene, poi gli chiedono di mostrare i documenti. “Non li ho dietro”, è la risposta secca. Scattano i controlli e si scopre che il motorino risulta intestato ad un anziano riccionese. Il guidatore, un 31enne sardo, residente a Riccione, che ha alcuni precedenti alle spalle, viene denunciato per ricettazione e lo Scarabeo riconsegnato al legittimo proprietario, che non si era neppure accorto del furto. Inevitabile la sanzione per non aver rispettato il coprifuoco. E’ l’unica di una notte mai così tranquilla.