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Bancarotta fraudolenta. Sequestri delle Fiamme Gialle in Riviera

repertorio

Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Ravenna hanno eseguito, su delega del Tribunale di Bologna, una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di beni nelle disponibilità di due imprenditori di origini napoletane, residenti a Rimini e domiciliati a Ravenna, già accusati di condotte plurime di bancarotta fraudolenta. I due si sarebbero appropriati, nel tempo, di ingenti risorse finanziarie, portando dolosamente al fallimento diverse imprese del settore operanti nella riviera romagnola.

I sequestri, per un valore di circa sette milioni di euro, hanno riguardato due alberghi a Cesenatico e 26 appartamenti in un residence di Lido di Savio. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle ravennati si sono inseriti in una precedente attività investigativa diretta dalla Procura ravennate circa il fallimento di sette società.

Ai due imprenditori, riferisce l’Ansa, sono state ricondotte tra il 2007 e il 2016 varie bancarotte fraudolente patrimoniali e documentali. Secondo gli inquirenti, la gestione di tali società veniva schermata attraverso prestanome, almeno otto, e società di comodo.