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Qualificazioni Euro 2021

Under 21, Croazia esagerata: a Zagabria è 10-0. Brutta sconfitta per San Marino

In foto: L'undici titolare di San Marino (©FSGC)
L'undici titolare di San Marino (©FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 9 ott 2020 10:27
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Una serata da lasciarsi alle spalle il prima possibile per la Nazionale Under 21, battuta dalla Croazia con un larghissimo 10-0. Il CT Costantini, tra squalifiche e motivi di altra natura, ha molte assenze soprattutto in difesa, dove si segnala l’esordio assoluto (e da titolare) di Filippo Fabbri, uno dei non pochi Millennials di cui è imbottita la delegazione biancoazzurra.

Il CT sapeva che la Croazia avrebbe cercato i punti ma anche i gol, consapevole che la differenza reti potrebbe giocare un ruolo decisivo ne suoi propositi di qualificazione alla fase finale dell’Europeo. Oltre a questo, la partenza è di quelle che mettono in crisi qualunque piano tattico e strategico: minuto 2’, Ivanušec imbuca centralmente per Kulenović che, con la porta spalancata davanti, non ha difficoltà a mettere fuori causa De Angelis. Colpita a freddo, la Nazionale sammarinese si abbassa immediatamente, offrendosi così all’iniziativa dei croati, che tutte le intenzioni hanno meno quella di fermarsi.

E così, nel giro di poco, fioccano le conclusioni in sequenza di Ivanušec, Bistrović e Nejašmić, tutte fuori bersaglio per centimetri. Quando i croati aggiustano la mira, c’è De Angelis: avviene al quarto d’ora, quando Šverko si sovrappone coi tempi giusti sulla destra e col mancino apparecchia sulla testa di Kulenović, la cui incornata si infrange sui guantoni del numero 12 sammarinese. Una manciata di minuti e la Croazia torna pericolosa sul lato destro, con Nejašmić che inventa per Šverko: cross immediato del terzino di casa e botta potente di Kulenović, ancora una volta fermato da De Angelis.

Un minuto dopo non c’è però alcuno scampo per l’estremo di Costantini, letteralmente immobile sul mancino perfetto che Majer esplode da fuori area: palla che bacia la parte bassa della traversa e 2-0 Croazia. Dal piede educato del numero 10 di casa sgorga anche l’occasione del minuto 26’, quando Erlić svetta da solo sull’angolo battuto dal compagno e di testa mette clamorosamente fuori. Intanto Costantini sposta Pancotti in avanti e dirotta Piscaglia sulla fascia. Il neo centravanti è chiamato in causa in uno dei pochi break che la Nazionale biancoazzurra produce nel primo tempo: scambio Pancotti-Raschi e tentativo di fuga del secondo sulla fascia sinistra. Arriva anche Mularoni a supporto del capitano, ma la Croazia è veloce nel ricompattarsi e l’opportunità sfuma.

I padroni di casa comunque non staccano la spina. Alla mezz’ora Ivanušec, migliore in campo per distacco, va vicino al bersaglio con un destro a giro dal limite. Ed è sempre lui, poco dopo, a condurre la ripartenza che culmina con un assist al bacio per Špikić: posizione ideale di sparo per il numero 21, che ha infatti agio nel prendere la mira e piazzarla all’angolino. Niente da fare qui per De Angelis, che però sarà decisivo, di piede, sull’ennesima conclusione di Kulenović. Poco dopo Šverko ha un’altra occasione su calcio d’angolo, ma anche stavolta l’incornata del difensore dello Spezia è fuori bersaglio.

C’è pure un po’ di leziosità in casa croata. Lo si nota in qualche tacco di troppo e anche nella leggerezza con cui
Majer, messo davanti a De Angelis dal solito Ivanušec, sceglie di servire un compagno anziché calciare a rete, cestinando l’opportunità. Non benissimo neanche Kulenović quando, al 38’, regala un pallone a centrocampo che però i Biancoazzurrini non riescono a trasformare in una ripartenza veloce. Poi la Croazia torna a farsi letale, trovando il quarto e quinto gol nei 5’ di fine frazione grazie alla meritata doppietta del vivacissimo Ivanušec, prima bravo a trovare l’angolino basso e poi praticamente impossibilitato a sbagliare sul pallone recapitatogli da Kulenović a due passi dalla linea.

Nella ripresa Costantini cambia subito un paio di effettivi: fuori Quaranta e Pancotti per Tomassini e Ciacci. Quello che non cambia è il copione, con la Croazia subito a spingere e ad avvicinare il sesto gol con Majer, il cui diagonale esce di un nulla alla destra di De Angelis dopo appena 1’. Il 6-0 tarderà comunque appena 5’: Kulenović si traveste ancora da assist-man e imbocca sul secondo palo Nejašmić, a cui non resta altro che spingerla dentro. Il numero 6 troverà anche la rete della doppietta in capo a pochi minuti, capitalizzando stavolta il servizio di Bistrović. Quest’ultimo si metterà poi in proprio e tenterà di entrare nel tabellino in altre tre circostanze di cui una su punizione diretta, sbattendo sempre su un attento De Angelis. Nel mentre San Marino aveva tentato un blitz costruito su una asse impostato sui due subentrati: fuga di Tomassini a sinistra e successiva conclusione di Ciacci, con la difesa croata brava a fare schermo.

Sull’altro fronte c’è del super lavoro per Fabbri, che prima disturba Musa lanciato a rete quel tanto che basta per fare sbagliare l’avversario, poi spazza sulla linea un pallone – quello colpito di testa da Majer – destinato ad aggiornare il tabellino. Tabellino che comunque si aggiornerà, e più di una volta. Infuocata, in particolare, la fase a cavallo della mezz’ora, quando Ivanušec firma la tripletta personale (destro piazzato) e poi Vizinger appoggia a porta vuota dopo la grande risposta di De Angelis su Musa. Poco più tardi il portiere sammarinese sarà decisivo sul secondo tentativo ravvicinato di Vizinger, mentre i compagni non riusciranno più a proporre azioni di contropiede come era avvenuto – seppur isolatamente – in precedenza. La Croazia, al contrario, ne ha ancora per infierire, e lo fa all’81’, con Gvardiol, su calcio d’angolo del solito Majer. Se la missione era quella di accumulare più gol possibili in vista di un ipotetico arrivo in volata, la Croazia può dirsi soddisfatta. E in effetti, arrivata in doppia cifra, cesserà di offendere. San Marino invece dovrà necessariamente reagire in vista della Scozia. Nel finale di gara, ai Titani resta un tiro in porta di Ceccaroli – ben controllato da Kotarski – ma più che altro il secondo debutto assoluto di serata, quello di Contadini, gettato nella mischia nel recupero.

Under 21, qualificazioni ad Euro 2021 | Croazia-San Marino 10-0

CROAZIA [4-3-3]: Kotarski; Šverko (dal 73’ Krizmanić), Erlić, Gvardiol, Čolina; Majer, Nejašmić (dal 73’ Djurasek), Bistrović; Špikić (dal 62’ Ćuže), Kulenović (dal 62’ Musa), Ivanušec (dal 73’ Vizinger). A disposizione: Nevistić, Sosa, Šutalo, Moro. Allenatore: Igor Bišcan.

SAN MARINO [4-1-4-1]: De Angelis; Cecchetti (dal 90+2’ Contadini), Fabbri, Quaranta (dal 46’ Tomassini), Franciosi; Moretti, Pancotti (dal 46’ Ciacci), Dolcini (dall’84’ Nanni), Mularoni, Raschi; Piscaglia (dal 71’ Ceccaroli). A disposizione: Paolini, Michelotti, Matteoni, Liverani. Allenatore: Fabrizio Costantini.

Arbitro: Ivar Orri Kristjansson (ISL).
Assistenti: Birkir Sigurdarson e Johann Gunnar Gudmundsson (ISL).
Quarto Ufficiale: Thorvaldur Arnason (ISL).

Ammoniti: Quaranta, Moretti, Ceccaroli.

Marcatori: 2’ Kulenović, 22’ Majer, 33’ Špikić, 40’, 44’ e 72’ Ivanušec, 51’ e 55’ Nejašmić, 78’ Vizinger, 81’ Gvardiol.

FSGC | Ufficio Stampa