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amarezza e delusioni

Nuove restrizioni. I commenti a caldo dal mondo delle imprese

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 25 ott 2020 15:03 ~ ultimo agg. 26 ott 10:42
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A pochi minuti dalla fine della conferenza stampa con cui il premier Giuseppe Conte ha presentato le nuove misure restrittive arrivano i commenti dei rappresentanti di categorie economiche duramente colpite dalle nuove scelte. Conte ha promesso ristori, contributi a fondo perduto, aiuti, già a partire dal mese di novembre. Rassicurazioni che però non bastano a rassicurare chi è già stato fortemente messo alla prova nei mesi e nelle settimane scorse.

Gianni Indino, presidente della Confcommercio Provinciale

Tanto tuonò che piovve! Eravamo già in ginocchio, i ripetuti annunci di chiusure anticipate avevano già prodotto la desertificazione dei nostri locali , ora siamo stesi completamente, Siamo alla merce’ del governo il quale ha potere di vita e di morte sul nostro comparto, come FIPE Confcommercio abbiamo immediatamente attivato un tavolo per cercare di ottenere quei famosi Ristori economici a favore del nostro settore. Ma questi interventi devono essere messi in campo immediatamente ,subito, domani, abbiamo bisogno oltre al Ristoro economico a fondo perduto , anche di sgravi fiscali, crediti di imposta blocco delle cartelle esattoriali, blocco del l’IMU interventi a favorire la rinegoziazione negli affitti immobiliari e d’azienda, accesso al credito Ma che sia un vero accesso al credito agevolato e che venga consentito anche a noi di accedervi e ultimo ma non ultimo gli ammortizzatori sociali per i nostri collaboratori molti dei quali in questi mesi non hanno potuto beneficiare di alcunché. Confcommercio, la FIPE di Rimini saranno a Bologna mercoledì alle ore 11:30 a protestare per i provvedimenti che a suo tempo erano stati messi in campo ai quali si aggiungono i provvedimenti odierni che sono insostenibili da parte delle nostre imprese , che senso ha, farci stare aperti come ristoranti fino alle 18 chi verrà a cena alle 4 del pomeriggio e poi pensate sia possibile aprire alle 5 del mattino, e anche qui chi potrà venire a cena alle 7 alle 8 alle 9, i locali serali i pub colpiti e affondati! poi in ultima battuta ma per me la più importante, perché solo nelle nostre attività quelle dei servizi della ristorazione dell’intrattenimento notturno dei bar dei pub, ci si può contagiare, E perché solo in quelle ore , ci hanno chiesto sacrifici anche di natura economica per sanificare gli ambienti , mantenere il distanziamento sociale per svolgere la nostra attività in tutta sicurezza, e oggi chiudono perché di questo stiamo parlando. Oggi hanno decretato la morte dei pubblici esercizi e questo non è accettabile. Credetemi sarà mia premura far sentire la nostra voce su tutti i tavoli possibili e immaginabili affinché vengano poste in essere le condizioni per poter far sopravvivere le nostre imprese. Sono deluso amareggiato ma ancora combattivo e vi garantisco che il mio impegno e quello di fipe Confcommercio non verrà mai meno.

Massimiliano Giometti, gestore Multiplex Rimini e Riccione

Se prima ci avevano messo in ginocchio ora ci danno il colpo di grazia , il cinema non è industria , si vede. E ancora: perchè il Ministro (Franceschini) non spiega la chiusura ma si limita a “dispiacersi “