newsrimini.it

Cosa accadrà al calcio locale con il nuovo DPCM?

Tutti i risultati in tempo reale dei campionati di calcio (domenica 11 settembre 2016)

Non c’è troppa chiarezza su cosa succederà al calcio dilettantistico con il nuovo DPCM presentato domenica sera dal premier Conte.

Partiamo dagli adulti. Stoppati i campionati di Terza Categoria, mentre per quelli di Seconda la situazione è poco chiara perché si tratta di campionati regionali ma che in alcune regioni, come l’Emilia Romagna, vengono gestiti (per una questione organizzativa) a livello provinciale. E allora, cosa succederà? Si dovranno fermare o potranno andare avanti? La Figc Delegazione di Rimini con il suo presidente, Domenico Magrini, già da domenica sera si è messa in moto per cercare risposte ad alcune questioni. I referenti delle diverse delegazioni emiliano-romagnole porranno la situazione all’attenzione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, perché si faccia portavoce anche a livello nazionale sugli effetti dello stop per le società sportive.

Continueranno regolarmente i campionati dalla serie A alla Prima Categoria. Ci vorranno due-tre giorni per avere un quadro definitivo della situazione. Intanto le squadre (anche quelle di Terza Categoria) potranno continuare ad allenarsi a patto che venga rispettato il distanziamento e senza fasi agonistiche. Vietate quindi le partitelle. Stop anche al calcio degli enti di promozione sportiva che non hanno un interesse regionale. Il Dpcm, infatti, alla lettera e) recita: “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Coni, Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali”. 

Non sono consentite gare e competizioni delle gare agonistiche di base. E qui passiamo al settore giovanile. Questo vuol dire che i giovani potranno continuare ad allenarsi (ma anche in questo caso si parla di allenamenti individuali, quindi del tutto simili a quelli dell’immediato post-lockdown) ma non potranno giocare partite. Discorso diverso per le squadre giovanili di società professionistiche, che potranno continuare l’attività.

L’attività di base nelle scuole della Figc è stata ovviamente bloccata.