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Perplessità da Fondazione Cetacea

Bertazzoni inagibile. Fondazione Cetacea: nessuna comunicazione ricevuta

In foto: la colonia Bertazzoni
la colonia Bertazzoni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 21 ott 2020 16:12 ~ ultimo agg. 16:23
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A Riccione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni un’ordinanza sull’inagibilità dell’ex colonia Bertazzoni, con la necessità di trasferimento per la Fondazione Cetacea e le altre realtà oggi ospitate nella struttura di via Torino. Ne danno notizia oggi Carlino e Corriere. La Fondazione Cetacea, che ha da anni la sua sede all’ex colonia, con un post su Facebook, esprime perplessità sulle modalità in cui è emersa la vicenda. La Fondazione fa sapere di non avere ricevuto nessuna comunicazione in merito quando una reale situazione di rischio richiederebbe avvisi più urgenti.

“Apprendiamo con molto stupore stamattina dalle testate locali che sulla struttura in cui è sita la nostra sede da 12 anni il Comune di Riccione emanerà a giorni un’ordinanza di inagibilità e che il Comune stesso si starebbe mobilitando per trovare, a noi e agli altri inquilini, una nuova sede. Nulla di tutto ciò ci è stato comunicato nè in via ufficiale nè ufficiosa dal Comune stesso. Siamo molto perplessi che questa notizia ci arrivi così, tramite i media locali, senza essere stati avvisati prima della situazione in cui versiamo. Se lo stabile fosse realmente pericoloso lo sarebbe fin da ora e non lo sarà solo al momento in cui verrà emanata l’ordinanza, per cui ci saremmo aspettati per lo meno un avviso per tutelare noi e chi frequenta questi spazi, visto che negli ultimi anni non c’è stato alcun danneggiamento visibile della struttura nè evento particolare che potesse farci presagire una (supposta) perizia di inagibilità. Sono anni, tra l’altro, che il proprietario stesso non effettua alcuna manutenzione dello stabile”.

Prosegue la Fondazione: “Al momento abbiamo 11 animali ricoverati, e una struttura che, SOLO per quanto concerne la cura degli animali, comprende un impianto di 18 vasche di cui la più grande dalla capienza di 15mila litri, 3 impianti generali per il filtraggio dell’acqua, una tavolo veterinario, un impianto rx e uno per gli esami del sangue, tre frigoriferi per contenere il pesce…. un trasloco difficilmente improvvisabile! Siamo curiosi di leggere la perizia”.

Il futuro della Fondazione potrebbe essere comunque all’ex Delfinario di Rimini, per il quale ha presentato una proposta al bando di gestione insieme al Club Nautico.