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Prosegue campagna regionale

Screening su personale scolastico. Cinque i positivi riminesi

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 17 set 2020 16:17 ~ ultimo agg. 18 set 13:57
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Dei 14 casi di positività tra il personale scolastico emiliano-romagnolo nell’ambito della campagna di test volontari promossa dalla Regione, salgono a cinque quelli riminesi. Si tratta di una campagna per il test sierologico, gratuito e volontario, rivolta a tutto il personale dell’Emilia Romagna.

L’adesione resta alta. I numeri aggiornati a ieri, trasmessi dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende sanitarie e dai medici di base, dicono che sono già 63.744 coloro che hanno deciso di effettuare il test (erano 49.208 il 7 settembre), il 66% del personale; in meno di 10 giorni, quindi, oltre 14.500 adesioni in più.

Dei 63.744 solo il 2,9% (in numero assoluto 1.519) era positivo (il 97% – 62.225 negativi), e la positività è stata confermata dall’immediato tampone di verifica solo in 14 casi: 6 a Parma, cinque in Romagna, tutti a Rimini, 1 a Bologna, 1 a Modena e 1 a Reggio Emilia. Nell’ultimo aggiornamento, quello del 7 settembre, i casi riminesi erano due

Avviata il 24 agosto e inizialmente prevista fino al 7 settembre, la campagna di screening sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi, è stata poi prolungata per garantire quante più adesioni possibili tra dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d’infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni, sia pubblici sia privati.

In totale è di quasi 97mila unità il personale target, a cui si aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell’Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

“Numeri veramente confortanti, perché continuano a crescere le adesioni e resta molto bassa la percentuale di positività riscontrata – affermano Paola Salomoni e Raffaele Donini, assessori regionali alla Scuola e alle Politiche per la salute- Ringraziamo le Aziende sanitarie e i Dipartimenti di sanità pubblica per la disponibilità a tenere aperte le agende, su richiesta. E grazie anche ai tanti che, nel mondo della scuola, hanno scelto di cogliere questa opportunità: è un segno di responsabilità per sé stessi e a tutela dell’intera comunità. Confidiamo che altri seguano questa strada, c’è ancora tempo per farsi avanti”.