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Publiphono: il bilancio della (mezza) stagione. Stabile la media di smarrimenti

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un altoparlante in spiaggia

Come ogni anno, subito dopo la fine ufficiale della stagione balneare la Publiphono di Rimini comunica il bilancio dell’attività svolta. Un’estate particolare per la storica agenzia riminese, che sembrava dovesse fermarsi per problemi di risorse. E invece, seppure in ritardo, l’attività e partita e ha registrato numeri significativi.

Impossibile fare paragoni, ma anche quest’anno la Publiphono quando c’è stata ha svolto a pieno il proprio compito come ormai da 75 anni a questa parte. Gli oltre 150 altoparlanti su tutta la spiaggia del comune di Rimini quest’anno si sono attivati dopo il 20 luglio, mentre nelle stagioni tradizionali partivano a fine maggio. 56 i giorni di attività, la metà degli anni passati.

Il totale degli smarrimenti e conseguenti ritrovamenti del 2020 è stato di 443 rispetto al migliaio di media, decina più decina medio, delle stagioni piene. 347 quelli tra il porto e Miramare, 95 nella zona nord. 403 i bambini, 34 gli anziani, 4 i disabili e due gli animali, voce inserita negli ultimi anni. A confermare che comunque di gente in spiaggia ce n’è stata, la media giornaliera degli smarriti/ritrovati è di 7-8 al giorno, quasi la stessa dell’anno scorso. Il giorno con più bambini smarriti in una sola giornata è stato il 2 agosto, con 23.

Altro dato prevedibile visti i limiti alle frontiere, i pochi stranieri registrati tra gli smarrimenti. Dopo i 19 tedeschi, si segnalano i 14 casi di marocchini.