L'ergastolano senza memoria è libero di rientrare in Albania
Dritan Demiraj, il killer del lago Azzurro che uccise due persone a sangue freddo, sta per essere espulso. I giudici di primo grado gli avevano dato l’ergastolo per l’omicidio della ex compagna, Lidia Nusdorfi a Mozzate e dell’uomo che lei frequentava, Silvio Mannina. Una vendetta per il tradimento della donna.
Dopo la feroce aggressione in carcere, con un pugno che gli è stato fatale al cervello causando danni irreversibili, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere, e la giustizia ha dovuto lasciarlo andare. Era nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Parma, ma non ha più titolo per stare in Italia e la sua famiglia lo vuole in Albania, dove potrà occuparsi di lui. Non cammina e parla con grandi difficoltà, quanto alla sua memoria è ormai del tutto inesistente.