Il dottor Altini ha raccontato ai microfoni di radio Icaro e Icaro tv i giorni della pandemia e spiegato come si sta affrontando questa fase due. Tutto è cambiato in sanità nel modello organizzativo post-pandemia. Nella nuova sanità pubblica la parola d’ordine è “futuro”, un ospedale senza muri che sappia curare i pazienti in Digital Health e sappia creare un’assistenza efficace anche fuori dalle strutture, senza dover ricorrere ai ricoveri.
“Dobbiamo erogare servizi di qualità a tutti i nostri servizi, a livello romagnolo, in modo equo su tutti i territori ed appropriati. Abbiamo a disposizione una rete di servizi, che va dai medici di famiglia, alle case della salute, al ruolo del volontariato… e che devono essere sfruttati al massimo”. Altro aspetto fondamentale, “la digitalizzazione della sanità, per dare servizi il più possibile vicini al cittadino, e che ci aiuterà anche in questo processo di apertura della sanità. Inoltre, stiamo spingendo molto nella valorizzazione professionale, perché è attraverso i professionisti che i modelli sanitari teorici poi si devono concretizzare”.
Diciamo che dal punto di vista dell’organizzazione siamo pronti perché abbiamo imparato dallo tsunami Covid-19 che ci ha travolti all’improvviso, ci siamo saputi riorganizzare e digitalizzare, ma serve ancora attenzione. Dobbiamo continuare ad osservare le regole sociali che ci hanno salvato la vita fino ad oggi, preservandoci dal contagio. Non è ancora finita.
Uno stralcio dell’intervista al Dottor Altini rilasciata a Icarotg:
L’intervista integrale al Dottore andrà in onda domani mattina a Tempo Reale, il nostro approfondimento mattutino quotidiano a partire dalle 9 alle 10:30.