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V commissione consiliare

Alberghi e pandemia. Brasini: tasse anche a chi non ha aperto, ma apriamo fondo

In foto: Gian Luca Brasini
Gian Luca Brasini
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 set 2020 14:36 ~ ultimo agg. 15:59
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Dalla presentazione del bilancio in V Commissione dove è emerso che dall’imposta di soggiorno ci sono 1,8 milioni di maggiori entrate destinate a completare la trasformazione di Rimini nord (vedi notizia) La proposta dell’assessore Brasini: “Istituiamo un fondo per sostenere la ripresa dell’attività delle strutture ricettive maggiormente colpite dalla crisi post Covid”

Il dato dell’imposta di soggiorno ci conferma che la stagione estiva, nonostante le grandi incertezze iniziali, sia andata meglio di quanto ci aspettassimo commenta l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini -. Per questo motivo siamo al lavoro per istituire anche un fondo che vada incontro a chi trova l’energia di non arrendersi e si rende co-protagonista della ripartenza. Stiamo pensando, infatti, di destinare risorse che consentano il rimborso totale o parziale della Tari, per chi il prossimo anno riaprirà, magari riqualificando le proprie strutture e i servizi offerti. Ricordo, inoltre, che il Comune di Rimini è stato tra i pochi ad avere applicato da subito percentuali di sconto tra il 25% e il 40% dell’intera tassa dovuta per lo smaltimento dei rifiuti, a favore delle imprese costrette alla chiusura dal lockdown, a conferma dell’estrema attenzione prestata alla crisi di liquidità subita dal sistema economico nel 2020. Ora, questo fondo poggerà su una visione costruttiva, che vuole superare l’approccio assistenzialistico basato su contributi distribuiti a pioggia, privi di una logica premiante e partecipativa.

Non possiamo cancellare le tasse per quelle pochissime attività che hanno deciso di non aprire i battenti quest’anno: ci sono numerose pronunce e disposizioni da parte di Ministero, Cassazione e Commissioni tributarie nazionali che sanciscono in maniera perentoria l’assoggettabilità alla tassa rifiuti dei locali predisposti all’uso, a prescindere dall’effettivo utilizzo. Al di là, però, degli aspetti normativi e delle disposizioni di legge, il fondo che vogliamo mettere in campo si poggia su un principio opposto a quello di rimborsare chi ha sospeso l’attività: sosteniamo chi investe, diamo un incentivo a chi ricomincia ad investire, sicuramente non senza fatica, e compartecipa attivamente a rendere Rimini una destinazione che nemmeno il Covid riesce a scalfire”.