Indietro
menu
A difesa del paesaggio

Un appello alle istituzioni contro l'antenna a fianco del Castello di Coriano

In foto: una simulazione trasmessa dal Comitato
una simulazione trasmessa dal Comitato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 ago 2020 12:47 ~ ultimo agg. 12:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il comitato spontaneo denominato Comitato per la tutela del patrimonio ambientale e culturale, città di Coriano e circondario riminese nato quando si è diffusa la notizia dell’installazione di una antenna di telefonia mobile alta 35 metri collocata nel centro abitato di Coriano accanto alle mura del Castello dei Malatesta, dopo aver raccolto in pochi giorni circa 800 firme in calce ad una petizione popolare consegnata all’amministrazione comunale, si rivolge ora pubblicamente al Sindaco di Coriano, Domenica Spinelli, al Soprintendente di Ravenna, Giorgio Cozzolino, al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, all’Assessore regionale Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, al Presidente della Provincia, Riziero Santi, affinché si scongiuri lo scempio del Castello malatestiano, sito di notevole pregio storico, culturale e paesaggistico.

Oggi è stato inviato un appello nel quale si esortano le istituzioni destinatarie “ad una comune volontà, di cittadini ed amministratori, volta alla salvaguardia del nostro territorio, e all’imperativo culturale, etico, e politico di non svenderlo per un pugno di euro: non saranno infatti i 2450 euro annui previsti dal contratto di locazione del terreno comunale a compensare l’enorme perdita causata da un ecomostro alto trentacinque metri. Le istituzioni devono far valere e prevalere le proprie prerogative quali enti preposti al governo dei territori e dei beni che su di essi si trovano”.

“L’appello è sottoscritto inoltre da associazioni impegnate nella difesa del patrimonio storico e paesaggistico e da personaggi autorevoli del mondo culturale, artistico e professionale del nostro territorio a dimostrazione che il danno irreparabile che sta per essere fatto è tale da suscitare l’incredulità e la partecipazione di persone competenti e qualificate a esortare le istituzioni ad una effettiva azione di tutela del patrimonio come imposto dall’articolo 9 della Costituzione italiana: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Altre iniziative pubbliche di sensibilizzazione seguiranno nei prossimi giorni.


Hanno sottoscritto l’appello:

Associazione Italia nostra – sezione di Rimini

Associazione Renata Tebaldi Rimini città d’arte

Istituto italiano dei Castelli Onlus – Sezione Emilia Romagna

Alessandro Giovanardi – Storico dell’arte e Direttore della rivista d’arte Ariminum

Bernhard Neulichedl – Architetto

Edoardo Crisafulli – Attualmente Addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia in Ucraina e Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Kiev.

Ennio Grassi – Saggista

Franca Arduini – Dirigente in pensione delle Biblioteche Laurenziana e Marucelliana, Firenze

Gianfranco Zanetti – Regista teatrale e Docente di Conservatorio

Giovanni Luisè – Editore

Giulio Zavatta – Storico dell’arte e Docente universitario

Givanni Rimondini – Storico dell’arte

Isabella Balena – Fotografa

Isabella Bordoni – Autrice, artista, curatrice

Marcello Cartoceti – Archeologo e ex Presidente ARRSA

Marco Bertozzi – Regista e Docente universitario

Marialuisa Cipriani – Paesaggista

Mario Massolo – Pittore

Massimo Pulini – Docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Storico dell’arte

Nicoletta Magalotti in arte NicoNote – Musicista

Oreste Delucca – Storico

Roberto Paci Dalò – Artista