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Rinviato il concerto di Dj Ralf al Samsara. “Ma non era un after hour”

dj ralf

Il concerto di Dj Ralf inizialmente in programma per l’alba di domenica 23 Agosto al Samsara Beach di Riccione nell’ambito della rassegna “Albe in controluce”, è rinviato (al momento senza l’indicazione di date).
La decisione – fanno sapere dal locale – è maturata domenica sera dopo la comunicazione da parte del Comune di Riccione che ha preso atto e trasmesso la nuova ordinanza del Governo del nuovo decreto che vieta qualsiasi forma di ballo e incrementa le restrizioni sull’uso della mascherina anche all’aperto. Il Samsara si è quindi confrontato con l’artista e con il Comune di Riccione ha deciso di rinviare l’evento in quanto non ci sarebbero state le condizioni tali da godersi un concerto di musica elettronica.
La natura dell’intrattenimento di Ralf, specificano i promotori, “sarebbe stata di concerto di musica elettronica con esibizioni live e contaminazioni jazz e non un After Hour. Dj Ralf non è nuovo a esibizioni di questo tipo dove a ballare è l’anima più che il corpo, quindi in linea di principio conforme alle limitazioni di legge in essere. Si ricorda infatti che Ralf si è esibito anche a Umbria Jazz, con grande apprezzamento di pubblico”.
La direzione del Samsara Beach, “in questa estate molto difficile e molto penalizzante sotto tutti i punti di vista per tutti gli operatori dell’intrattenimento, con grande spirito di sacrificio e con grande coerenza, ha inteso, d’accordo con l’Amministrazione pubblica, rinunciare ad un evento importante così come ha rinunciato alla serata del Ferragosto e della Notte Rosa”.

Sulla questione interviene anche l’assessore al Turismo del Comune di Riccione Stefano Caldari: “L’immediatezza della risposta dell’amministrazione, e quindi del Samsara e dell’artista in questione, risponde pienamente alle esigenze legislative. E’ da notare che il settore turistico, quello dell’intrattenimento in particolare, vive di programmazione. Una rassegna nelle fase di preparazione vede impegnate risorse e personale anche settimane, se non mesi prima dell’evento in sé. Lunga anche la preparazione del lavoro degli artisti che incontrano negli eventi programmati in giro per l’Italia, pubblico e appassionati. Fare arte e intrattenimento oggi nel nostro Paese è diventato il mestiere più difficile al mondo. Sospendere una data per un artista non significa solo guadagno in meno, ma rappresenta anche un’ipoteca sul lavoro futuro, sui futuri concerti, sulla fidelizzazione del pubblico e degli sponsor, perdita di location e di immagine. Una categoria quella dei lavoratori dello spettacolo e dell’intrattenimento che ha subito, in questo anno troppi tagli repentini e spesso immotivati, e a cui mi sento oggi di rivolgere il mio sostegno e la mia solidarietà”.