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Ma occorrono 300mila euro

Per la Rimini Calcio alte probabilità di essere prima nella graduatoria dei ripescaggi

di Roberto Bonfantini   
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gio 6 ago 2020 18:12 ~ ultimo agg. 7 ago 19:37
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Da oggi non si parla più (per quest’anno) di riammissione, ma di ripescaggio. E il Rimini ha altissime probabilità di essere primo nella speciale graduatoria. Certo, per usufruirne bisognerebbe mettere sul piatto 300mila euro a fondo perduto.

La riammissione è infatti riferita alla sostituzione delle squadre che non presentano l’iscrizione. Quest’anno sono state in due: Siena e Sicula Leonzio. Quei due posti, anche se mancano le classifiche ufficiali, andranno a Ravenna e Giana Erminio.

Entro il 20 agosto la Covisoc valuterà le domande inoltrate e dovrà dare il parere definitivo per le licenze nazionali. Se qualche società dovesse essere estromessa il club biancorosso partirebbe in pole position per accaparrarsi un posto in serie C.

Il posizionamento è dato infatti per il 50% dalla classifica, per il 25% dal bacino d’utenza e per il restante 25% dalla storia della società (non conta la matricola). Questi ultimi due parametri proietterebbero il Rimini ai vertici della graduatoria, compensando ampiamente il gap negativo dovuto alla posizione finale di classifica al momento dello stop dei campionati. Ma, ribadiamo, trattasi di ripescaggio oneroso (e neanche troppo economico).

Discorso diverso se dovesse invece arrivare una sentenza positiva del Consiglio di Stato che ribalterebbe i primi due gradi di giudizio relativamente al ricorso del club biancorosso contro la retrocessione senza poter disputare i play out. In quel caso, e solo in quel caso, il Rimini sarebbe riammesso in C senza oneri aggiuntivi.

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