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Mascherina sempre in aula dai 6 anni. Sul protocollo sanitario i presidi aspettano chiarimenti

In foto: repertorio
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di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 19 ago 2020 16:06 ~ ultimo agg. 20 ago 18:18
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La scuola riapre il 14 settembre. Se questo è il punto fermo ribadito oggi dal ministro agli Affari Regionali Boccia, ci sono ancora tanti pezzi da sistemare in un puzzle complicato, su cui stanno lavorando senza sosta i presidi italiani.

Si tiene sempre la mascherina in classe, ha detto tra le sue indicazioni Il Comitato tecnico scientifico, che deve anche definire i protocolli da seguire in caso di contagio. Questa è l’incertezza che preoccupa di più i dirigenti scolastici.  

Quello degli spazi appare come il nodo meno problematico per la nostra provincia. Mauro Tosi, Rappresentante ANP (associazione nazionale presidi) per la Romagna, spiega gli interventi creativi che si è dovuto operare nelle scuole per trovare gli spazi. In qualche caso, per qualche classe si è dovuti ricorrere alle sale delle biblioteche (come per la sua scuola, il Marie Curie di Savignano), ma nella maggior parte dei casi si è risolto con la riorganizzazione degli spazi interni. “Gli enti locali stanno facendo i lavori di adeguamento in molte scuole, dove per fare più posto ai banchi distanziati, con appositi finanziamenti, si stanno buttando giù muri o creando separazioni in cartongesso”: lavori, la cui tempistica non sembra destare preoccupazioni.

Sui banchi monoposto, al centro da settimane se non da mesi dell’attenzione mediatica sul tema scuola, oggi è arrivata la notizia che la consegna partirà dal 7 – 8 settembre. Intervistato questa mattina, prima della diffusione di questa notizia sulla tempistica per la consegna, Tosi aveva spiegato che in molte scuole il problema non esiste, perchè già dotate di banchi monoposto, ma che in quelle dove mancano, effettivamente si può andare incontro a dei problemi.

Tra i nodi da sciogliere c’è poi il trasporto scolastico. “Ancora mancano risposte dagli enti che si occupano del trasporto pubblico locale. Avevamo chiesto prima di aumentare le fasce di servizio, per predisporre entrate in fasce orarie diverse per le diverse classi. Questo, ci è stato spiegato, non è possibile. Allora abbiamo chiesto di intensificare le corse nelle fasce di interesse delle scuole, al mattino e all’ora di pranzo. E c’è la problematica del metro di distanza a bordo dei mezzi. L’unica deroga è per le corse entro i 15 minuti”. 

Parallelamente a tutte le questioni per far partire l’anno,  poi, entrano in gioco quelle per mantenere aperte le scuole. Oggi il Comitato Tecnico Scientifico, tra le indicazioni per il protocollo, ha detto che i bambini dai 6 anni in poi dovranno tenere le mascherine tutto il tempo, anche mentre stanno seduti al banco. Resta ancora da chiarire più approfonditamente il protocollo sanitario da seguire in caso di contagi. Dice il rappresentante dell’ANP Romagna: “Una volta appurato un contagio, due o tre. Cosa succede nella scuola? Questo ancora non è chiaro”.

Chiarimenti su questo potrebbero arrivare nelle prossime ore. Il Comitato Tecnico Scientifico sta discutendo con l’Istituto superiore di Sanità di come comportarsi per le quarantene. Al momento l’ipotesi che emerge è quella di non chiudere tutta la scuola, ma prevedere la quarantena per i compagni e gli insegnanti del contagiato.

Guarda l’intervista a Mauro Tosi ANP Romagna: