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L’accordo per la Ravenna-Rimini. Treni ogni mezzora, addio ai passaggi a livello

la stazione di Torre Pedrera

Corse ogni 30 minuti e soste in ogni località della costa romagnola tra Ravenna a Rimini, senza più passaggi a livello. L’obiettivo generale del progetto è potenziare la linea trasformandola in una sorta di metropolitana leggera, che possa assorbire gli intensi movimenti stagionali che spesso paralizzano la mobilità ordinaria.

È l’obiettivo dell’accordo firmato oggi a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini, dalla ministra delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile. Si guarda alla messa a punto di un sistema di trasporto ferroviario che garantisca sicurezza, rapidità ed efficacia dei collegamenti e insieme il rispetto dei parametri per un basso impatto ambientale in una zona – la riviera adriatica tra Ravenna e Rimini – ad alta intensità di mobilità, sia stagionale, considerati i flussi turistici, sia dei tanti pendolari, studenti e lavoratori che ogni giorno si spostano tra le due città costiere.

Sul tavolo ci sono: la soppressione dei passaggi a livello, che attualmente sono 29, e costituiscono un elemento di discontinuità sia per la rete stradale che per quella ferroviaria, a discapito della scorrevolezza e della regolarità delle corse, con un conseguente abbassamento della qualità e regolarità della circolazione ferroviaria e stradale, oltre che un alto onere di manutenzione.
Saranno quindi realizzate opere sostitutive per favorire la viabilità ciclabile e pedonale, il ripristino del binario di incrocio nella stazione di Rimini Viserba per permettere movimenti contemporanei a 60km/h, il raddoppio selettivo di binario della tratta Rimini Viserba-Rimini, con l’obiettivo di incrementare la capacità della linea e migliorare i tempi di percorrenza e di flessibilità di gestione del traffico ferroviario. E per migliorare la capillarità del servizio e salvaguardare i tempi di percorrenza, sarà valutata, nel medio lungo periodo, l’introduzione di ulteriori nuove fermate.
Il protocollo prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro tra ministero Trasporti, Rfi e Regione che, entro un anno, debba individuare e definire, attraverso un accordo attuativo, il piano degli interventi infrastrutturali e tecnologici necessari a realizzare il miglioramento dei collegamenti ferroviari tra Ravenna e Rimini. Il gruppo di lavoro si riunirà periodicamente per condividere l’avanzamento delle attività, oltre a definire con studi di prefattibilità le soluzioni individuate.
È previsto anche il coordinamento con gli Enti locali interessati, perché le soluzioni progettuali tengano conto delle specificità dei singoli sistemi urbani e delle necessità territoriali, al fine di definire soluzioni integrate condivise con le realtà locali.
L’obiettivo è appunto di avere servizi sulla linea romagnola con una frequenza di 30 minuti per senso di marcia e con fermata in tutte le località di servizio intermedie.

“Gli interventi per il miglioramento dei collegamenti ferroviari per i passeggeri- spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini – saranno di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo. Rientrano negli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) che prevede la riorganizzazione del trasporto ferroviario del Bacino della Romagna con una particolare attenzione ai collegamenti fra Ravenna e Rimini. Lo stesso Prit contempla il potenziamento e l’ammodernamento della linea ferroviaria Ravenna-Rimini, con particolare riferimento alla riduzione delle interferenze con la viabilità locale, che rientra nel sistema di Trasporto rapido costiero Ravenna-Cattolica, comprensivo della tratta Rimini-Cattolica, il Metromare, con tecnologia non ferroviaria”.