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venerdì 29 marzo 2024
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ASD Rimini Rugby

Il Rugby riminese volta pagina con Paolo Rambaldi Presidente

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 6 ago 2020 13:58 ~ ultimo agg. 22:35
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Il 2020 è l’anno della svolta per il Rugby Riminese che il 3 agosto ha presentato ai suoi soci il nuovo Consiglio Direttivo della società ASD Rimini Rugby, ai vertici dei quali siede l’imprenditore Paolo Rambaldi, noto come fondatore ed ex-proprietario del parco tematico Italia in Miniatura, che avrà accanto Claudia Puzone e Rocco Benedetto.

Rambaldi ha illustrato ai soci quelli che saranno i punti fondamentali della nuova era del rugby riminese, che punta su giovani, ragazze, collaborazioni col territorio e gemellaggi con l’estero.

Diffondere la cultura del rugby, ampliando la base, incuriosendo e avvicinando più giovani e più famiglie al mondo della palla ovale, è il primo punto del programma nelle intenzioni del nuovo direttivo. Il rugby è praticato in Scozia e Galles dal 2% della popolazione e in Irlanda dal 4%. A Rimini l’obiettivo è quello di arrivare al 2/1000 della popolazione nei primi quattro anni, passando dagli attuali 130 associati ad almeno 700.

Una “meta” ambiziosa che vuole coinvolgere i giovanissimi dalle scuole primarie al primo biennio delle superiori, con la creazione di un campus dove alternare studio, allenamento e convivialità. In base alle richieste, a partire dall’inizio della scuola di attiverà un servizio di pulmini navetta (pick-up bus) che preleveranno gli atleti dall’uscita di scuola al campo di Rivabella, dove sarà servito il pranzo e dove i ragazzi potranno prima dedicarsi a studio e compiti, per poi allenarsi con i tecnici, così che i genitori potranno passarli a prendere alle 18… nutriti, istruiti e allenati! (Info genitori: Alipio – 333 7412261)

A chi ha intenzione di iscriversi sarà concesso un mese di prova e se il rugby non convince, amici come prima. Amici più di prima, invece, se scatta la scintilla, perché quello che si dice del rugby è vero: è uno sport che insegna a confrontarsi, a fare squadra, a incanalare energie, a stare all’aperto e a condividere il “terzo tempo”, ovvero l’allegra convivialità del dopo partita, che racchiude tutto lo spirito di questo sport.

Il mondo femminile del rugby, che a Rimini può contare su una realtà dalla quale la Nazionale attinge importanti risorse, continuerà ad avere la massima attenzione della società: finora le atlete sono 24 ma si punta ad avere sempre più ragazze, attratte dal carattere, dalla novità e dal carisma di questo sport.

La collaborazione con il territorio sarà fondamentale per realizzare a Rimini tornei internazionali, inizialmente rivolti agli Under 14: questo andrebbe a rafforzare i gemellaggi già esistenti che i Comuni della provincia hanno con cittadine da Francia e Regno Unito.

Le strutture: Rimini ha un campo da rugby nuovo di zecca. Con circa un milione e mezzo di euro il Comune di Rimini ha investito nella valorizzazione e adeguamento del Centro polisportivo di Rivabella. Qui atleti potranno contare su campo, spogliatoi, una Clubhouse e spazi adeguati, in conformità con le normative di sicurezza e di igiene che l’attuale emergenza Co-Vid19 prevede.

Rimini Rugby ha un sito web www.riminirugby.com, una pagina facebook Rimini Rugby, un profilo instagram @riminirugby.