I ladri di costumi patteggiano e tornano in libertà

Erano entrati in un negozio d’abbigliamento di viale Tasso, a Riccione, in tre. Mentre due distraevano la commessa chiedendo di provare dei costumi, il terzo ne ha arraffati un paio del valore di 190 euro ed è fuggito, seguito dai complici. La commessa, però, non si è arresa ed è corsa dietro ai tre ladri. Durante l’inseguimento ha incrociato una pattuglia della polizia di Stato, che è poi riuscita a bloccare due dei tre fuggitivi, un peruviano e un cubano, entrambi 21enni, arrestati per furto in concorso.
Dopo l’arresto, questa mattina sono comparsi in tribunale per la direttissima. I due stranieri hanno raccontato al giudice di aver agito sotto l’effetto di droga (Lsd nello specifico) e di ricordare solo a grandi linee quanto commesso sabato. Accolte le richieste delle difese di riqualificare i fatti in tentato furto. Il peruviano (difeso dall’avvocato Luigi Delli Paoli) e cubano hanno patteggiato entrambi una pena (poi sospesa) di 8 mesi di reclusione e al termine del processo sono tornati in libertà.
La polizia piomba in casa e scopre la marijuana: "L'ho presa su internet, è legale"
Aggrediva e picchiava la ex, anche davanti al figlioletto. 43enne ai domiciliari
I presidenti delle Assemblee Legislative chiedono sostegno per regioni "arancioni"
Coronavirus, l'aggiornamento dalla Diocesi. Positivo il parroco di RIvazzurra
Cambio di parrocci a Riccione, Bellaria e Morciano
Altri due parroci positivi al Covid
Coronavirus. L'aggiornamento sui sacerdoti riminesi positivi
