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L'intervista

Discoteche. Consigliere Pasini: si sono allentate troppo le maglie dei controlli

In foto: Luca Pasini
Luca Pasini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 18 ago 2020 11:55 ~ ultimo agg. 15:14
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Capisco il turismo, capisco l’economia, ma c’è una via di mezzo tra la sanità pubblica e dover salvare la stagione.” Questo uno dei passaggi della riflessione che il consigliere comunale riminese Luca Pasini, organizzatore anche di appuntamenti come il Tiberio Music Festiva, affida alla sua pagina facebook per commentare la decisione del Governo di chiudere le discoteche. “Si era partiti – ricorda – con le cene in discoteca, numero chiuso, ovviamente seduti al tavolo. Velocemente si è passati al “ballo sul posto” per la gente che cenava in discoteca. Poi sono arrivati i tavoli dopocena con intorno 10 persone e una bottiglia. E alla fine il delirio più totale in ogni locale, chiringuito, festa pubblica o privata“. Questa mattina ai microfoni di Icaro, Pasini precisa meglio: “ad un certo punto si è esagerato, si sono allentate troppo anche le maglie dei controlli ed è successo quello che è successo.” “Mi sono arrivati tanti video nei quali – prosegue – non si vedeva grande attenzione delle persone in pista a tenere la mascherina o a mantenere le distanze.” Per evitare il precipitare degli eventi e la chiusura, secondo il consigliere sarebbe stato sufficiente “designare una persona all’ingresso di ogni locale della Riviera per contare gli ingressi e al raggiungimento della capienza si bloccavano le entrate fino a che qualcuno non usciva. Qualcuno lo ha fatto, altri no. E poi all’interno del locale, il personale avrebbe dovuto controllare l’uso delle mascherine e il rispetto delle distanze. Chi non le rispetta, fuori“.