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Coltello puntato in piazzale Fellini, scatta la rapina ma la polizia ferma i responsabili

Uno dei rapinatori arrestati @Adriapress

Ancora una rapina, questa volta ai danni di tre turisti stranieri, tutti di 19 anni, che ieri notte all’altezza di piazzale Fellini si sono visti minacciare con un coltello puntato in faccia da tre giovani, uno dei quali minorenne, di origine nordafricana. L’aggressione è avvenuta intorno alle due. Secondo la ricostruzione della questura di Rimini, i tre rapinatori hanno intercettato i turisti e hanno chiesto ad uno dei tre se avesse 10 euro da cambiare. Una scusa per attaccare bottone che è servita ai nordafricani per accerchiare le vittime.

Quando uno dei tre 19enni ha estratto il portafoglio per verificare se avesse il denaro per cambiare i 10 euro, uno dei rapinatori lo ha aggredito. Ne è nata una breve colluttazione, con il turista che, grazie anche all’aiuto dei due amici, è riuscito a non farsi portare via il portafoglio. E’ a quel punto che uno dei tre nordafricani ha estratto il coltello, col quale ha minacciato i 19enni. A quel punto i tre 19enni si sono arresi consegnando quanto preteso. Non solo, uno di loro è stato costretto a consegnare anche la catenina in oro.

Le vittime hanno dato l’allarme alla polizia e nel giro di un paio di minuti le Volanti erano già sul posto. Sono scattate le ricerche nelle vie limitrofe a piazzale Fellini. I tre rapinatori, infatti, erano a piedi e non potevano essersi allontanati più di tanto. E così è stato: due di loro sono stati individuati e bloccati dai poliziotti proprio vicino al luogo della rapina. Uno dei due aveva addosso ancora il denaro e la catenina sottratti, l’altro invece è stato pizzicato mentre gettava in una siepe il coltello, subito recuperato. Le vittime hanno riconosciuto i loro aggressori senza ombra di dubbio.

Il terzo componente del trio, quello che fungeva da palo, è stato invece rintracciato e arrestato questa mattina all’interno di un residence a Marina Centro, dove alloggiava con gli altri due. Nelle ore successive alla rapina aveva provato a chiamare invano i complici, che però si trovavano già in questura. Da ulteriori accertamenti i tre nordafricani, tutti provenienti dalla provincia di Parma, sono risultati essere recidivi e avere a carico numerosi precedenti. Al termine delle formalità di rito, i due maggiorenni sono stati condotti in carcere mentre il minore nel centro di prima accoglienza di Bologna a disposizione dell’autorità giudiziaria. Tutti e tre dovranno rispondere di rapina pluriaggravata in concorso.