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22 dipendenti del comune di Rimini hanno donato le ferie ai colleghi

l'ingresso del comune su piazza Cavour

Sono 22 i dipendenti del Comune di Rimini che hanno deciso di donare parte delle proprie ferie a colleghi bisognosi utilizzando le possibilità offerte dall’istituto delle “Ferie Solidali”. Una possibilità già prevista dal contratto di lavoro nazionale ma che col decreto Cura Italia il Governo aveva deciso di rafforzare durante i giorni della pandemia. Un atto a titolo completamente gratuito e senza limiti tranne quello temporale: gli effetti della norma cessano il 30 settembre 2020.

Il monte ore donato dai 22 dipendenti del Comune di Rimini ad altri colleghi è di 927 giorni. Si tratta di lavoratori appartenenti a tutti i settori dell’ente, dalla Polizia municipale, all’anagrafe, ai lavori pubblici, con la sola eccezione del settore della scuola motivata dal fatto che, con la sospensione dell’attività scolastica dei nidi e scuole d’infanzia comunali durante il periodo del Covid, le ferie sono state a loro necessarie.

In generale i motivi per cui le ferie solidali sono state cedute sono legati alla protrazione delle malattie dei colleghi o dei loro famigliari oltre alle possibilità consentite dal contratto di lavoro, o per facilitare l’accudimento dei figli specie per chi si trovi in stato di vedovanza.