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Verde e sostenibilità. Le parole d'ordine di Boeri per il Distretto Ceccarini

In foto: nel sottopasso di viale Ceccarini
nel sottopasso di viale Ceccarini
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 lug 2020 18:07 ~ ultimo agg. 3 lug 09:35
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Una passeggiata in centro e la firma del progetto del Distretto Ceccarini. Giornata riccionese per l’architetto Stefano Boeri che ha le idee chiare su come dovrà diventare il salotto della Perla Verde. Il verde e la demineralizzazione del suolo sembrano essere le parole d’ordine che fanno da filo conduttore alle sue idee per un “Arcipelago Urbano Verde” innestare le energie del turismo sostenibile con le qualità ambientali.

Rendere il Distretto Ceccarini un polo turistico sostenibile a 360 gradi  – ha dichiarato l’architetto Stefano Boeri oggi in Comune a Riccione – significa non solo prefigurare la demineralizzazione dei suoli e l’aumento delle coperture verdi ma anche introdurre cicli innovativi per la riduzione della quantità di rifiuti e per la loro raccolta, ottimizzare i consumi idrici ed energetici e potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili traguardando la costruzione di una vera e propria rete integrata di smart grid”.

Oltre a Stefano Boeri Architetti, il gruppo di lavoro si compone di MATE Soc. Coop.va STUDIOSILVA srl.

Oggi, con grande piacere abbiamo concluso il primo step di un percorso fortemente voluto da questa amministrazione – ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Boeri oggi ha firmato l’accordo per l’incarico professionale dopodiché si darà inizio alla progettazione. Ovviamente il progetto è un documento di indirizzo strategico sul quale si svilupperà un’ipotesi complessiva e integrata. Procederemo individuando anche i soggetti interessati che saranno coinvolti nel processo di cambiamento del cuore della nostra città. Quello che abbiamo in mano oggi sarà insomma uno strumento essenziale perché non si intende solo superficialmente riposizionare gli arredi, ma migliorare in profondità la struttura cittadina con un cambiamento radicale, individuando soluzioni strategiche e culturali che includano anche l’ascolto di tutte le parti interessate: cittadini, operatori turistici e categorie“.

Il progetto inciderà sul quadrilatero riccionese che va da viale Cesare Battisti al Porto – ha ricordato l’assessore ai Lavori Pubblici Lea Ermeti – dalla linea ferroviaria fino al mare, passando dall’arteria principale di quella che si presenta come una vera un’operazione al cuore di Riccione, viale Ceccarini”.