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Il riconoscimento di AIDO

Un intero paese donatore di organi. Il primato di San Leo

In foto: AIDO
AIDO
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 20 lug 2020 17:05 ~ ultimo agg. 19:15
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Il 100% di dichiarazioni favorevoli alla donazione di organi tessuti e cellule. Questo il primato in Italia del Comune di San Leo che ha ricevuto oggi un riconoscimento speciale. Questa mattina, a San Leo, A.I.D.O. Provinciale Rimini ha voluto premiare l’Amministrazione Comunale per aver raggiunto il primato di dichiarazioni favorevoli alla donazione rilasciate all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.

La cerimonia di consegna dell’attestato, da parte del Presidente della Sezione Provinciale A.I.D.O. Riccardo Arpaia, al Sindaco di San Leo, Leonardo Bindi, si è svolta in forma privata nelle Sale del “Palazzo della Rovere”. Erano presenti anche la Presidente del Gruppo Intercomunale A.I.D.O. dell’Alta Val Marecchia, Lia Blatti, il Vicepresidente vicario di A.I.D.O. Provinciale Rimini, Francesco Chiaiese, alcuni funzionari del Comune di San Leo fra cui Pierdomenico Cenci dei Servizi Demografici e, in rappresentanza delle Forze dell’Ordine, il Capitano Carmelo Carraffa, Comandante della Compagnia Carabinieri di Novafeltria, e il Maresciallo Maggiore Ivo Tedde, comandante della Stazione Carabinieri di San Leo.

Nel suo discorso Riccardo Arpaia, Presidente della Sezione Provinciale A.I.D.O. di Rimini, ha voluto sottolineare come il “miracolo” del trapianto, che in Italia è quasi quotidiano, è il risultato di una catena di eventi che partono da molto lontano, da un semplice incontro che spinge il cittadino a dare il consenso al risveglio del paziente dopo il trapianto, con un organo nuovo e che funziona. Fondamentali, in questa catena, sono le figure di “eroi sconosciuti”: dal funzionario dell’Anagrafe del Comune, impegnato a informare i cittadini al momento del rilascio della carta d’identità, alle donne e agli uomini delle Forze dell’Ordine che scortano i pazienti, trasportano gli organi, fino alle équipe mediche incaricate dei prelievi e al personale Sanitario che si occupa del mantenimento degli organi.

“Con una semplice firma, il battito d’ali di una farfalla in Brasile, una catena di movimenti ha scatenato a centinaia, a migliaia di chilometri di distanza, il tornado che ha sconfitto, ancora una volta, la vecchia signora con la falce”, ha detto Arpaia. “Con questo modesto riconoscimento di A.I.D.O. all’Amministrazione Comunale di San Leo, vogliamo ribadire che i miracoli nascono dal basso, dalle azioni di semplici persone come voi. Persone che sanno che, facendo il loro dovere, possono vincere la morte in nome dell’Amore e della Solidarietà. A tutti Voi, grazie”.